TREIA – Serata amarcord a Santa Maria in Selva (Treia) per l’ultima giunta provinciale di Macerata. Intorno al desco affollatissimo della 43^ Sagra della Polenta (file interminabili davanti al chiosco enogastronomico) su invito di Antonio Pettinari, presidente della Provincia sempre in carica, si sono ritrovati la vice, on. Paola Mariani e gli ex assessori Giovanni Battista Torresi (gia’ sindaco di Pioraco) e Leonardo Lippi (gia’ sindaco di Cingoli e consigliere regionale). Con loro il vice questore Andrea Innocenzi e l’ ex ‘sindaco del terremoto’ del 97, il serravallese Venanzo Ronchetti. Al centro dell’evento, organizzato dal giornalista Maurizio Verdenelli nello spazio riservato all’incontro letterario previsto nel programma della Sagra, l’ospite d’onore: Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo sul Nera simbolo stesso del Maceratese, il territorio più devastato in assoluto dal sisma 2016/17. Una serata all’insegna del com’eravamo (Torresi e Pettinari hanno ricordato il grande tennista azzurro Corrado Barazzutti ospite a S. M. In Selva) e dell’ attualita’, con focus sul terremoto e sul decreto emergenziale che pare aver accolto le idee fondanti della Carta di Castelsantangelo. In primis un ‘ doppio cratere’ prevedendo aree più critiche rispetto ad altre, e quindi come suggerito dal primo cittadino di Montereale (Aquila) una “cabina di regia” con dentro i suggerimenti dei sindaci che vivono la frontiera dell’attesa ricostruzione. A ‘telecamere
spente’ Falcucci ha espresso dolore e perplessita’ per le posizioni assunte dal sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, che chiede che non ci siano fasce d’ intervento prioritario all’interno del cratere sismico. “Ma come si fa?! I comuni terremotati sono 138 in 4 regioni…possono essere stati colpiti nell’ identico modo provocando il 24 agosto, a fine ottobre e il 18 gennaio successivo” i medesimi danni?” si e’ chiesto Falcucci.
Santa Maria in Selva, serata amarcord alla Sagra della Polenta…con qualche perplessità (vedi Falcucci)
Ma nessuna polemica e’ venuta dal palco della Sagra dove il primo cittadino del comune dove nacque la madre di San Benedetto da Norcia , presente eccezionalmente il presidente Pettinari (che a S.Maria in Selva e’ letteralmente di casa) e per l’attenta regia del parroco don Giuseppe Branchesi (“troncare e sopire, padre molto reverendo” per dirla col Manzoni), si e’ limitato a ringraziare la folta platea per la solidarieta’ concretamente espressa. E, rispondendo ad una precisa domanda di Verdenelli, a ritenere chiusa per sempre alla naturale scadenza del mandato (il prossimo anno) la sua esperienza di sindaco a Castelsantangelo sul Nera. Due terremoti, quello del 97 e l’ ultimo, del Centritalia, possono bastare in una vita sola!
(Foto di Luciano Carletti)
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