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Il film consigliato stasera in TV: “BIANCANEVE E I SETTE NANI” martedì 25 dicembre 2018 (Natale)

Il film consigliato stasera in TV: “BIANCANEVE E I SETTE NANI” martedì 25 dicembre 2018 alle 21:25 su RAI 1

Biancaneve e i sette nani (Snow White and the Seven Dwarfs) è un film d’animazione statunitense del 1937 diretto da David Hand, prodotto da Walt Disney e distribuito dalla RKO Radio Pictures.

Basato sull’omonima fiaba dei fratelli Grimm, è stato il primo lungometraggio in cel animation della storia del cinema, il primo film d’animazione prodotto negli Stati Uniti d’America, il primo a essere girato completamente a colori e il primo lungometraggio prodotto dalla Walt Disney Productions (il che ne fa il primo Classico Disney, secondo il canone ufficiale). La storia venne adattata dagli storyboard artists Dorothy Ann Blank, Richard Creedon, Merrill De Maris, Otto Englander, Earl Hurd, Dick Rickard, Ted Sears e Webb Smith. David Hand fu il supervisore alla regia, mentre William Cottrell, Wilfred Jackson, Larry Morey, Perce Pearce e Ben Sharpsteen diressero le sequenze individuali del film.

Il film venne proiettato in anteprima al Carthay Circle Theatre il 21 dicembre1937, e distribuito in tutti gli USA il 4 febbraio 1938. In Italia uscì l’8 dicembre dello stesso anno. Dopo la sua prima uscita (prima delle riedizioni) il film aveva incassato un totale di 8 milioni di dollari in tutto il mondo.

Attraverso un prologo testuale narrato in un libro di fiabe, al pubblico viene raccontato che Biancaneve è una bambina bella e gentile, orfana di madre, che vive con la matrigna, la malvagia Regina Grimilde (il cui nome non viene però mai pronunciato durante tutto il film), ossessionata dal suo aspetto fisico e che si presume abbia assunto il controllo del regno dopo la morte del re marito, padre di Biancaneve. Temendo che la bellezza della figliastra possa superare la sua, la regina l’ha costretta a lavorare come sguattera, e ogni giorno chiede al suo Specchio Magico “chi è la più bella del reame”. Per molti anni lo Specchio le ha dato soddisfazione rispondendole sempre che è proprio lei.

Un giorno lo Specchio Magico informa la Regina che è l’ormai adulta Biancaneve la più bella del reame. La donna, furiosa dopo aver visto un principe innamorarsi di lei, ordina ad un cacciatore di portare Biancaneve nel bosco e di ucciderla. Chiede inoltre che il cacciatore ritorni con il cuore di Biancaneve contenuto in un cofanetto, come prova del fatto. Il cacciatore porta la fanciulla nel bosco con il pretesto di una passeggiata ma, vedendola pura e innocente, non ha il coraggio di compiere il gesto. Egli rivela che la regina la vuole morta, e la spinge a fuggire nel bosco e a non tornare più. Per farle credere di aver ucciso la fanciulla, il cacciatore porta poi alla Regina il cuore di un animale (maiale nell’originale, capretto nel primo doppiaggio e cinghiale nel secondo).

Persa e spaventata, la giovane principessa fa amicizia con le creature della foresta, che la portano a una casetta in mezzo al bosco. Trovando sette piccole sedie nella sala da pranzo della casa, Biancaneve presuppone che quella sia la casetta trasandata di sette bambini orfani. Diventa ben presto evidente che essa appartiene invece a Sette Nani adulti (Dotto, Brontolo, Gongolo, Pisolo, Mammolo, Eolo e Cucciolo), che lavorano nelle vicinanze estraendo pietre preziose da una miniera. Tornando a casa, i nani si allarmano trovando l’abitazione pulita, e pensano che vi si sia introdotto un intruso. I nani trovano Biancaneve al piano di sopra, mentre dorme su tre dei loro letti. La principessa si sveglia trovando i nani al suo capezzale e si presenta. Questi, dopo qualche dubbio iniziale, le danno il loro benvenuto nella casa, visto che lei ha assicurato di voler pulire e cucinare molto bene per loro. Biancaneve inizia una vita nuova facendo la cuoca, pulendo e badando alla casa dei nani mentre loro cercano i diamanti nella miniera. Alla sera, quando tornano dal lavoro, cantano, suonano e ballano felici tutti insieme.

Nel frattempo la Regina scopre che Biancaneve è ancora viva, quando un giorno, interrogato lo Specchio, si sente nuovamente rispondere che è sempre la fanciulla la più bella del reame: così viene anche a sapere che il cuore racchiuso nel cofanetto dal cacciatore non appartiene alla fanciulla. Ripromettendosi di vendicarsi più tardi del cacciatore che l’ha tradita, la donna è decisa ad eliminare la rivale e, essendo esperta nelle arti magiche di stregoneria di nascosto a tutti, prepara una pozione che la trasforma temporaneamente in un’orribile vecchia, oltre ad avvelenare una mela in modo da far cadere in un “sonno mortale” chiunque la addenti. Il sortilegio tuttavia può essere annullato dalla potenza del “primo bacio d’amore”, ma la Regina è convinta che non c’è alcun pericolo per i suoi piani: una volta addormentata, i nani crederanno che la ragazza sia morta e la seppelliranno.

Travestita dunque da vecchia strega, la Regina va alla casetta mentre i nani sono via e, facendo leva sul buon cuore di Biancaneve, la inganna facendole credere di essere una povera mendicante che vende mele, offrendole quella avvelenata. Gli animali che sono vicino alla fanciulla percepiscono subito che c’è qualcosa di pericoloso nella vecchia e nella mela, e tentano dapprima di attaccare la Regina, poi, non riuscendoci perché rimproverati da Biancaneve stessa che crede di difendere una povera vecchietta, corrono ad avvertire i nani, i quali inizialmente non comprendono il loro comportamento. Pisolo capisce per primo che la Regina ha trovato Biancaneve e Brontolo, temendo per l’incolumità della principessa, si mette a capo dei compagni incitandoli a tornare indietro per salvarla. Montando al galoppo sul dorso dei veloci cerbiatti, i Sette Nani si affrettano a raggiungere Biancaneve per soccorrerla. Ormai però è troppo tardi: Biancaneve si è lasciata convincere ad assaggiare la mela avvelenata. Mentre la fanciulla è a terra esanime la Regina fugge trionfante dalla casa dei nani. Questi però sopraggiungono proprio in quel momento, inseguono la Regina fino alla cima di un dirupo e la intrappolano. Lei cerca di far rotolare un masso sopra di loro, ma un fulmine colpisce lo spuntone di roccia sul quale ha cercato di ripararsi, facendola precipitare insieme al masso nel burrone sottostante: in questo modo la Regina muore sfracellata in fondo al dirupo. Il suo corpo viene successivamente schiacciato dal macigno e poi divorato da due avvoltoi che l’avevano notata al suo arrivo nel bosco.

I nani tornano alla loro casetta, trovano Biancaneve immobile e la credono ormai morta. Non disposti per la sua incantevole bellezza a seppellirla sotto terra, la mettono invece in un feretro di cristallo dai profili dorati, al centro di una radura della foresta. Insieme a tutte le creature del bosco, i nani piangono commossi e inconsolabili, e continuano a vegliare su di lei. Dopo qualche tempo, il principe, che aveva già incontrato Biancaneve e se ne era innamorato, viene a sapere del suo sonno eterno e va a visitare la sua bara. Rattristato dalla morte della bella fanciulla, la bacia teneramente per dirle addio, ma proprio in tal modo rompe l’incantesimo e la risveglia. I nani e gli animali sono presi tutti insieme da un tripudio di gioia, mentre il principe fa salire Biancaneve sul suo cavallo bianco e si allontana con lei verso il castello per farne la sua sposa. La storia finisce con il libro di fiabe visto all’inizio, che a questo punto si richiude con la celebre frase “e vissero tutti felici e contenti”.

Personaggi

I sette nani

  • Biancaneve (Snow White): è una giovane principessa e la protagonista del film. È la figlia di un grande re la cui moglie morì quando Biancaneve era una bambina. La seconda moglie del re, la sua cattiva matrigna, l’ha costretta a lavorare come sguattera nel castello. Nonostante questo, Biancaneve mantiene un atteggiamento modesto, allegro e spensierato, ma ingenuo. Sogna sempre la felicità e crede nel vero amore.
  • La Regina Cattiva (Evil Queen): è la matrigna di Biancaneve e l’antagonista principale del film. Perfida e narcisista, quando il suo specchio magico le dice che Biancaneve è più bella di lei, impone subito al cacciatore di portarla nel bosco e di ucciderla. Dopo aver scoperto che Biancaneve non è morta, si trasforma in un’orribile vecchia strega e utilizza una mela avvelenata al fine di togliersela di mezzo per sempre senza ucciderla. Il suo vero nome è Grimilde, ovvero il nome che le viene dato nell’adattamento a fumetti del 1937 disegnato da Hank Porter[2][3], e deriva da Crimilde, personaggio del film del 1924 I nibelunghi[4], mentre nel film tale nome è taciuto.
  • Il Principe (The Prince): vede per la prima volta Biancaneve mentre lei sta cantando al suo pozzo dei desideri. Si innamora immediatamente di lei e della sua voce. Riappare alla fine per risvegliarla.
  • Dotto (Doc): è il capo dei sette nani e il più anziano del gruppo. Veste una giacca rossa ed è l’unico con le maniche insù. Indossa un cappello marroncino, porta gli occhiali e spesso balbetta e mescola le parole. Pomposo ed erudito, è spesso in conflitto con Brontolo.
  • Brontolo (Grumpy): inizialmente disapprova la presenza di Biancaneve nella casa dei nani, ma in seguito la mette in guardia dalla minaccia rappresentata dalla Regina e si precipita in suo aiuto quando si rende conto che lei è in pericolo, guidando lui stesso la carica. È il nano più magro, con la giacca bordeaux e il cappello marrone scuro, con il naso più grande, e si vede spesso con un occhio chiuso.
  • Gongolo (Happy): gioioso e di solito raffigurato mentre ride. È il nano più robusto, con la giacca marrone scuro e il cappello marroncino, con il naso più piccolo e con le sopracciglia più pelose.
  • Pisolo (Sleepy): è sempre stanco e appare laconico nella maggior parte delle situazioni, ha la giacca beige e il cappello verde acqua.
  • Mammolo (Bashful): è il più timido dei nani, ed è spesso imbarazzato dalla presenza di qualsiasi attenzione diretta a lui, ha la giacca arancione e il cappello verde acqua.
  • Eolo (Sneezy): si è guadagnato il suo nome a causa dei suoi starnuti straordinariamente potenti, poiché soffiano come un tornado attraverso la stanza trascinando via anche il più pesante degli oggetti; ha la giacca grigia e il cappello marroncino.
  • Cucciolo (Dopey): è il nano più giovane ed è l’unico senza barba. È goffo, infantile e non parla mai: Gongolo spiega semplicemente che “non ha mai provato a parlare”, ha la giacca verde e il cappello viola, entrambi visibilmenteoversize.
  • Lo Specchio Magico (Magic Mirror): lo Spirito dello specchio appare come un maschera verde in nuvole di fumo. La regina gli chiede regolarmente chi è la più bella del reame.
  • Il Cacciatore (The Huntman): pur essendo abituato a uccidere, il cacciatore non può sopportare di assassinare Biancaneve, anche quando la regina gli ordina di portarle il cuore della principessa. La ingannerà portandole invece il cuore di un animale (maiale nell’originale, capretto nel primo doppiaggio e cinghiale nel secondo).

 

Regia di David Hand

Fonte: WIKIPEDIA