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Sulmona, mobilitazione del personale della Casa di Cura San Raffaele

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Riceviamo e pubblichiamo: “Il Segretario Provinciale UIL Fpl Marcello Ferretti ed il Responsabile Uil medici Mauro Gabrielli comunicano che nella giornata di ieri si è svolta presso i Locali della Clinica San Raffaele un ’assemblea dei lavoratori che ha deliberato all’unanimità la mobilitazione del personale a salvaguardia degli attuali livelli occupazionali.

Una Decisione assunta attraverso un’Assemblea partecipata (oltre il 60% del personale) che con un grande senso di responsabilità, essendo la prima forza Sindacale con oltre il 30% dei dipendenti associati, ha deciso di aprire immediatamente la vertenza attraverso una mobilitazione del personale tutto.

Tale decisione scaturisce, a seguito dell’avvio delle procedure di mobilità ai sensi degli art 4 e 24 della L.223/1991 da parte del Gruppo San Raffaele, per mancato adeguamento del Budget relativo all’anno 2019 da parte della Regione Abruzzo.

La Casa di cura San Raffaele Sulmona era autorizzata sino al 12.08.2007, all’esercizio di n.101 posti letto complessivi destinati alla Riabilitazione Intensiva (codice 56) di cui 55 posti letto accreditati con il S.S.N.

Con la Deliberazione della giunta Regionale n. 834 del 13.08.2007 invariato il n. 101 di posti letto autorizzati,ha convertito n. 25 posti letto inizialmente destinati alla Riabilitazione Intensiva (codice 56) in n.25 posti letto destinati all’Unità Spinale (cod 28), ricompresi nel piano di riordino della rete Ospedaliera di cui alla Legge Regionale n.6/2007

Con la medesima Deliberazione la Regione Abruzzo ha accreditato i n. 25 posti letto,destinati all’Unità spinale (codice 28), per cui l’assetto dell’attuale accreditamento definitivo è pari a:

  • 30 posti letto, destinati alla riabilitazione intensiva (codice 56)

  • 25 posti letto, destinati all’unità spinale

Il segretario Provinciale Uil Fpl Marcello Ferretti “La proprietà rivendica che in sede di conversione, da codice 56 a codice 28 , dei n 25 posti letto (autorizzati ed accreditati) la regione Abruzzo non ha mai adeguato il Budget della struttura Sanitaria.

Inizialmente è avvenuto in quanto non era stata ancora individuata a livello Regionale la giusta tariffa per le prestazioni di unità Spinale, ma il suddetto tetto di spesa è rimasto, poi, invariato anche quando con decorrenza 2012, è stata definita la giusta tariffa per le prestazioni di unità spinale”.

Ferretti ricorda che ’’La Casa di Cura San Raffaele di Sulmona è stata individuata come sede per la collocazione di 25 posti letto da dedicare ad unità spinale ed è l’unica struttura pubblica e privata a svolgere tali delicate prestazioni.”

La situazione è precipitata a seguito della comunicazione da parte della Regione Abruzzo che ha confermato per l’anno 2019 i tetti di spesa individuati per l’anno 2018.

La Uil Fpl vuole sottolineare che la Casa di Cura San Raffaele è l’unica struttura Sanitaria in Regione ad erogare tali attività (unità spinale) ,secondo un sistema di integrazione dell’offerta sanitaria pubblica e non concorrenziale, producendo utili e risorse per l’ Abruzzo data l’alta mobilità attiva di pazienti provenienti da fuori regione.

Ferretti e Gabrielli ricordano che “tale problematica fu affrontata già nel 2015 in sede prefettizia,in tale circostanza chiedemmo ai rappresentanti della Regione di procedere ad una integrazione del Budget in modo da poter continuare a garantire i livelli occupazionali presenti e la giusta applicazione del CCNL”.

Oggi come non mai la San Raffaele, fiore all’occhiello della Sanità Abruzzese e risorsa inestimabile per la già precaria situazione economica del Centro Abruzzo ,deve continuare a vivere ed operare.

Pertanto chiediamo ,alla Regione e tutti i livelli istituzionali ,l’attivazione immediata di un tavolo di concertazione per scongiurare la perdita dei posti di lavoro e il depauperamento della struttura.

Siamo convinti che la San Raffaele sia una risorsa per l’Abruzzo intero e che la vertenza in atto non debba essere solo a carico dei lavoratori ma di tutti i cittadini di questa Regione.

Ferretti Gabrielli rilanciano ‘’la situazione del San Raffaele è il sintomo di una Sanità a doppia velocità che penalizza le aree interne a vantaggio di quelle costiere”.

La Uil Fpl comunica ,fin d’ora, la propria contrarietà alla perdita di qualsiasi posto di lavoro ed è pronta a mettere in atto qualsiasi strumento utile ad evitare tale pericolo”.

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