mercoledì, Aprile 24, 2024
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Una delegazione del PD salirà sulla Sea Watch

La nave Sea Watch inavvicinabile dopo l’ordinanza che interdice alla navigazione, se non autorizzata, lo specchio d’acqua per un raggio di mezzo miglio, per ragioni di ordine e sanità pubblica. Ma il deputato Faraone annuncia: una delegazione Pd salirà sulla nave.

“Terminato l’incontro in Prefettura. La delegazione dei parlamentari del @pdnetwork salirà a bordo della #SeaWatch intorno alle 15.30 Finalmente!”: scrive su Twitter Faraone.

“La nave in Olanda? Prima di tutto dobbiamo far attraccare queste persone che sono a pochi metri da noi e far curare i casi più delicati sulla nave. Non accetto che qualcuno al governo anziché preoccuparsi di come stanno queste persone giochi a risiko, non è così che si risolve la vicenda”. Così il candidato alla segreteria nazionale del Partito democratico Maurizio Martina intervenendo da Siracusa in collegamento ad Agorà.

“Sulla Sea Watch, ci tengo a ribadirlo, non ci sono donne e bambini. Queste persone non devono essere messe in mano agli scafisti che sono i veri delinquenti”. Sul blitz dei parlamentari e del sindaco di Siracusa a bordo della nave, il vicepremier, Matteo Salvini, ha spiegato – in un’intervista radiofonica a RTL – che “non hanno rispettato le norme igienico-sanitarie. Possono portare a terra di tutto e di più”.

“Al Pd, il cui coordinatore siciliano vuole portarmi in tribunale, rispondiamo col sorriso: a sinistra non hanno niente di meglio da fare che affittare gommoni per solidarizzare con i clandestini e denunciare il ministro dell’Interno. Io non mollo”, dice ancora il ministro Salvini, in merito alla vicenda della nave Sea Watch bloccata nelle acque di Siracusa.

Il garante per l’infanzia del Comune di Siracusa, Carla Trombino, ha presentato al Tribunale dei minorenni di Catania un ricorso d’urgenza per lo sbarco e l’assegnazione a un centro specializzato dei 13 minorenni a bordo della Sea Watch. La richiesta è stata depositata dall’avvocato Rosa Emanuela Lo Faro ed è motivata con “i maltrattamenti e le torture” che i minorenni hanno subito in Libia. Il legale ha chiesto anche l’intervento dell’autorità marittima per dichiarare l’emergenza medica per i minori. (fonte ANSA)