Si dimette l’assessore Ambiente di Roma, Pinuccia Montanari. E’ il secondo che in tre anni rinuncia alla carica e complessivamente il nono in questo “Campidoglio a guida Pentastellata”
La decisione è arrivata a seguito di un durissimo scontro tra l’assessore e la giunta a causa della volontà di quest’ultima, a guida Raggi, di bocciare il bilancio AMA inerente il 2017.
“Doverose le dimissioni dell’assessore Ambiente”, secondo Fratelli d’Italia, che esprimono il proprio pensiero attraverso una nota congiunta di Marco Visconti, delegato romano all’Ambiente del partito e Francesco Figliomeni, vice presidente dell’Assemblea Capitolina.
Per Fratelli d’Italia, dice la nota, “queste dimissioni sono la prova che venti giorni fa, quando i “ grillini” avevano bocciato la mozione di sfiducia, avevamo ragione a protestare ma la risposta è stata la nostra ingiusta espulsione dall’aula.”
Sempre secondo la nota, sembra che cambiare assessori e dirigenti nominati dai pentastellati sia diventata una regola fissa, segno evidente di incapacità e confusione regnante al Campidoglio, con conseguenze evidenti per i cittadini, sommersi dai rifiuti e non solo.
Abbiamo quindi posto tre quesiti a Marco Visconti, che è stato anche per quattro anni delegato politico della giunta di Alemanno, quindi con una concreta esperienza nel settore.
Il primo: se, e quale merito si può riconoscere all’assessore Ambiente dimissionario da chi essendo all’opposizione ha una apprezzabile esperienza di ambiente.
Significativa la risposta di Marco Visconti, che plaude all’assessore per aver avuto il coraggio di accettare questo incarico con questa amministrazione, non essendo già di per sè un assessorato semplice a causa delle molteplici e diversificate funzioni. Non dimentichiamo che già Roma, per la sua complessità, è un problema.
Dopo le dimissioni dell’assessore all’ambiente Paola Muraro, avvenute a seguito della ricezione dell’avviso di garanzia al tempo in cui era consulente dell’AMA, e di Pinuccia Montanari, chiediamo a Marco Visconti che cosa rimproveri alla giunta Raggi.
Immediata ed articolata la risposta di Marco Visconti, che mette in discussione il modo come è stata trattata l’intera materia rifiuti a partire dal mancato coordinamento tra Regione Lazio, a guida PD, e Giunta Comunale a guida Raggi, con la quale “sembrerebbe non si riesca a dialogare anche a causa di una totale assenza di programmazione”.
“Se poi a questo si aggiunge la mancanza di manutenzione , si arriva all’assurdo che si preferisce ad esempio abbattere gli alberi piuttosto che potarli”, continua Marco Visconti.
Cosa farebbe quindi Marco Visconti?
La risposta è immediata e con un pizzico di orgoglio da parte dell’interlocutore, che non esita a ricordare come la gestione delle politiche ambientali al tempo di Alemanno Sindaco, fosse il fiore all’occhiello della giunta.
“Ci si occupava di tutti gli aspetti con risultati importanti, grazie anche ad una programmazione vera su tutti i fronti”.
Certamente quella di oggi è una situazione che rivela numerose criticità: Roma non brilla per la gestione dell’immondizia, per non parlare degli animali selvatici che circolano indisturbati e rovistano spesso tra i rifiuti in cerca di cibo.
Ettore Lembo
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