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A Teramo Premio Speciale ad Antonio Debenedetti per la raccolta “Quel giorno quell’anno”

Mercoledì 3 luglio 2019, a Teramo, in Largo San Matteo, alle 18.30, si terrà la cerimonia di consegna del Premio Speciale per una raccolta di racconti edita ad Antonio Debenedetti, che si è aggiudicato il riconoscimento con una raccolta dal titolo Quel giorno quell’anno.

Interverranno il Sindaco Gianguido D’Alberto, l’Assessore alla Cultura Luigi Ponziani, il Segretario del Premio Teramo Paolo Ruggieri. Modererà il giornalista Nicola Catenaro. Le letture saranno a cura di Vincenzo Macedone (SpazioTre). Sarà presente l’autore, che riceverà un premio in denaro, una targa onorifica e una pergamena con la motivazione del premio.

Nato da una idea dell’Assessore alla Cultura Luigi Ponziani, il percorso del Premio Speciale per una raccolta di racconti edita è iniziato con la pubblicazione del Bando della XLV edizione del Premio Teramo per un racconto inedito. La Giuria Tecnica, presieduta da Raffaella Morselli, composta da Lucilla Sergiacomo, Renato Minore, Attilio Danese, Gaja Cenciarelli, Roberto Michilli, Arianna Giorgia Bonazzi, e coordinata dal Segretario del Premio Teramo Paolo Ruggieri, ha scelto tre raccolte di racconti edite: Letizia Muratori – Spifferi – La nave di Teseo; Beatrice Masini – Più grande la paura – Marsilio; Antonio Debenedetti – Quel giorno quell’anno – Solferino. La terna è stata sottoposta al vaglio di una Giuria Popolare composta da quindici lettori assidui indicati dalla Biblioteca Melchiorre Delfico e dalle librerie “Tempo libero” di Teramo, “Ianni” di Giulianova, “La Cura” di Roseto degli Abruzzi; diciassette studenti di otto scuole secondarie della provincia di Teramo (I.I.S. Moretti – Roseto degli Abruzzi – D.S. Sabrina Del Gaone; I.I.S. Delfico Montauti – Teramo – D.S. Loredana Di Giampaolo; Liceo Scientifico A.Einstein – Teramo – D.S. Clara Moschella; Liceo statale G.Milli – Teramo – D.S. Stefania Nardini; Liceo statale M.Curie – Giulianova – D.S. Silvia Recchiuti; Polo Liceale statale Saffo – Roseto degli Abruzzi – D.S. Elisabetta Di Gregorio; I.I.S. Zoli – Atri – D.S. Daniela Magno; I.I.S. Peano Rosa – Nereto – D.S. Maria Rosa Fracassa); un socio del Lions Club. Dopo aver raccolto i voti dei membri della Giuria Popolare, il Segretario del Premio Teramo ha dichiarato vincitore Antonio Debenedetti con Quel giorno quell’anno.

La cerimonia conclude la prima fase del ciclo di incontri letterari “Aspettando il Premio Teramo” che ripartirà a settembre dopo la pausa estiva.

Quel giorno quell’anno – dalla quarta di copertina:

Antonio Debenedetti scrive due racconti sugli ebrei travolti dalle leggi razziali. Sugli italiani che videro la tragedia, e coloro i quali fecero finta di nulla. Incredulità, indignazione, smarrimento, senso di incertezza: più della paura, sono questi sentimenti a lacerare l’anima degli ebrei italiani all’indomani delle leggi razziali. La paura verrà, come verranno gli sguardi girati altrove da parte di troppi concittadini, l’accoglienza generosa di altri, il vuoto crudele della memoria. Temi e stati d’animo che risaltano nei racconti di Antonio Debenedetti “E fu settembre” e “L’inquilino misterioso”, in cui sono i dettagli – un passo, uno sguardo, un gesto, un tono – a svelare nella semplicità del quotidiano la profondità della tragedia. Senza retorica, quasi sottovoce, si dipana l’intreccio doloroso di evento storico e umana disperazione, singolo peccato veniale e colpa collettiva. Oggi, queste pagine ci parlano con un’urgenza speciale. Al di là della dimensione poetica – osserva Anna Folli nella postfazione -, il loro valore è quello di una testimonianza: nello spazio universale della letteratura, ci troviamo di fronte alla responsabilità, altrettanto universale, dell’ingiustizia e della sofferenza. Come scrive l’autore stesso: «Le umiliazioni imposte dal Regime fascista e dal razzismo che oggi osa rialzare la testa sono (credo di averlo capito a ottant’anni) una nota ricorrente e segreta in tutta la mia opera. Lo sono certamente in questi due racconti». Con uno scritto di Gian Antonio Stella.

Antonio Debenedetti

Antonio Debenedetti, scrittore, giornalista, critico letterario, figlio di Giacomo Debenedetti (giurato storico del Premio Teramo, al quale è dedicato il Premio per un autore giovane sotto i 35 anni), è nato a Torino e vive a Roma. Scrive sul “Corriere della Sera” dal 1963. Ha collaborato con numerosi programmi radiofonici e televisivi (Rai Tre, Rai Educational) dedicati alla letteratura. Tra i suoi libri ricordiamo Se la vita non è vita (Premio Viareggio); Racconti naturali e straordinari (Premio Selezione Campiello); Giacomino; Amarsi male; In due; Un giovedì, dopo le cinque (finalista Premio Strega).