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Nereto, il PD: “Purtroppo vale sempre il motto si predica bene e si razzola male”

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Riceviamo dal Circolo PD di Nereto e pubblichiamo: “Non avremmo mai voluto scrivere queste righe perché la battaglia contro il progetto della piattaforma si sta conducendo in un clima di collaborazione, di impegno e di condivisione e vede intere comunità unite per raggiungere un unico obiettivo. Solo il Sindaco non lo ha capito.

Infatti nell’intervista al Tg3, dopo la manifestazione studentesca, il Sindaco Laurenzi non ha resistito nello scaricare la colpa ad altri (al solito, potremmo dire). Nello specifico alla passata Amministrazione Comunale, colpevole, secondo lui, di “non aver eccepito nulla” e quindi di aver perso tempo.

Comprendiamo che adesso il Sindaco aspiri ad assumere le vesti del salvatore della patria e dell’uomo della provvidenza, ma abbiamo il dovere di ricordargli alcuni fondamentali aspetti della vicenda che lui ha chiaramente dimenticato e che lo svestono di questi panni.

Innanzitutto, come espressamente richiesto dal Comitato in più sedi pubbliche, la mobilitazione contro la realizzazione della piattaforma di rifiuti liquidi dovrebbe essere condotta unitariamente senza colori politici da sbandierare e senza inutili ricerche di colpevoli. Con un unico e condiviso scopo: raggiungere l’obiettivo finale di scongiurare la realizzazione dell’impianto. Regole non scritte ma ribadite in più incontri ma che, puntualmente, il Sindaco Laurenzi dimentica (o finge di dimenticare?) rimarcando invece il fatto che si sia perso tempo solo per colpa della passata Amministrazione.

Precisiamo, una volta per tutte, che la prima seduta del Comitato VIA in cui si è discusso tra Enti il progetto della piattaforma è stata convocata dalla Regione il giorno 1° marzo 2018, ovvero quando la passata Amministrazione non era più in carica visto che la decadenza della stessa era avvenuta il 29 novembre 2017.

La realtà, purtroppo, è che i giochini della politica comunale e provinciale hanno tolto alla passata Amministrazione la possibilità di partecipare al Comitato VIA del 1° marzo 2018, dove la stessa non avrebbe mancato di far sentire le proprie ragioni. Peccato che il Sindaco dimentichi (o finga di dimenticare?) che alla suddetta data del 10 marzo 2018 la passata amministrazione sia stata sostituita dal Commissario Prefettizio.

Tralasciando l’operato del Commissario, ciò che ci chiediamo è cosa sia accaduto durante i quattro mesi di silenzio e di ozio che il Sindaco si è concesso da quando è stato “attenzionato” del problema (giugno 2019) fino all’ultima seduta del Comitato VIA (30 settembre 2019)?

Perché l’ingegnere ambientale, il geologo, l’avvocato, l’ingegnere redattore del Piano Regolatore e forse altri ancora (che oggi stanno studiando le carte per rimettere un parere da consegnare in Conferenza di Servizi) non sono stati contattati sin da giugno 2019?

Eppure il Sindaco sapeva che il progetto era ancora in discussione al Comitato VIA e che ancora nulla era stato deciso, pertanto il Sindaco Laurenzi ha avuto ben quattro mesi che ha pensato bene di spendere per non fare assolutamente nulla. Nemmeno per avvertire la cittadinanza.

Il “risveglio miracoloso” del Sindaco è avvenuto, guarda caso, solo il 23 settembre 2019, a seguito della lettera depositata dalle minoranze, quando lo stesso decide di convocare in gran fretta l’ingegnere ambientale, il geologo, l’avvocato e l’ingegnere redattore del Piano Regolatore sentiti a vario titolo per segnalare che la pratica sarebbe stata discussa al Comitato VIA del 30 settembre 2019, chiedendo infine anche un Consiglio Comunale aperto. Ricordiamo quindi che solo dopo la comunicazione delle forze di minoranza il Sindaco ritiene che alla cittadinanza spetta essere informata.

Alla luce di quanto esposto verrebbe da chiedersi come mai tutta questa fervente attività è stata messa in atto solo dopo l’attenzione posta dalle minoranze al problema?

Eppure ci sarebbero stati ben 4 mesi per capire i punti di debolezza del progetto e opporre una forte resistenza alla sua realizzazione.

Che il Sindaco Laurenzi vesta i panni del salvatore di Nereto a cose fatte quindi ci pare davvero troppo!

Anche perché la notizia diffusa dal Sindaco nelle assemblee pubbliche, quella cioè di essere stato attenzionato solo a Giugno 2019, non è neppure veritiera in quanto lui stesso rilasciò un’intervista al quotidiano “Il Centro” in merito al progetto Wash Italia l’8 Maggio 2019 (cioè oltre un mese prima!!!).

A questo punto tre sono le possibilità: il Sindaco è un veggente che prevede il futuro; il Sindaco parla a vanvera senza conoscere le problematiche; oppure l’8 Maggio 2019 già sapeva tutto del progetto presentato dalla ditta.

Peccato che così i mesi di ozio diventino 5 e non più 4…

Se la matematica non è un’opinione, quindi, al Sindaco spetterebbe solo cospargersi il capo di cenere e chiedere scusa alla cittadinanza per il tempo perso, con la promessa di non sprecare altro tempo in inutili e sterili polemiche ma dandosi concretamente da fare come invece hanno fatto e stanno facendo le minoranze con lo spirito di collaborazione che le ha contraddistinte fin dall’inizio e nonostante i pochi mezzi amministrativi a disposizione. Buon lavoro, Sindaco Laurenzi!”

Il Circolo PD di Nereto

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