Alcuni giocatori nascono con il goal nel sangue, e lo dimostrano fino da subito. Il caso di Erling Haaland è senza dubbio uno di questi. L’attaccante norvegese, passato nel mercato d’inverno dalla RB Salisburgo al Borussia Dortmund, non ha ancora compiuto 20 anni e sta già facendo parlare di sé a suon di reti.
Nato in Inghilterra ma di nazionalità norvegese, il figlio dell’ex centrocampista del Manchester United ha già infranto un record assoluto, ossia quello del numero minimo di partite necessarie per andare 10 volte a rete in Champions League, la manifestazione più prestigiosa ed esigente dell’universo calcistico. La sua strepitosa doppietta contro il Paris Saint Germain è stata senza dubbio l’esibizione più importante del fenomeno scandinavo fino a questo momento. Opportunista, talentuoso e dotato di una forza fisica impressionante, Haaland sta sorprendendo tutti per la sua rapidità di apprendimento. Il suo calcio moderno si adatta inoltre alla perfezione alle disposizioni tattiche di Lucien Favre, un tecnico capace di esaltare alla grande i suoi attaccanti.
In questo momento, dunque, il club tedesco sembra un po’ più vicino all’impresa di riuscire ad approdare ai quarti di finale di Champions League dopo aver eliminato il Paris Saint Germain, una delle squadre più forti sulla carta secondo le scommesse online specializzate nel calcio. L’arrivo di Haaland ha rappresentato una vera e propria rivoluzione copernicana nel senso del Borussia, una squadra già di per sé votata all’attacco e allo spettacolo la quale, una volta sbarcato il norvegese, ha trovato un terminale offensivo infallibile e insaziabile.
Nonostante la giovanissima età, Haaland sembra essere già un veterano per come gioca e come si dispone in campo. Il suo spirito di sacrificio e le sue superbe doti atletiche lo rendono un elemento unico nel suo genere e tutto lascia presagire che il norvegese potrà superare il record di goal di Cristiano Ronaldo in Champions League nella classifica dei migliori marcatori di sempre di questa competizione. In realtà, l’enfant prodige del calcio moderno non ha messo a segno solamente un record di reti in Champions League ma si è reso protagonista anche di un’altra distinzione assoluta, ossia quella di andare in rete in ben 40 occasioni entro il mese di febbraio, un’impresa nella quale non era riuscito neanche Lionel Messi nell’anno in cui realizzò 91 reti in totale.
Con ancora molte partite da giocare quest’anno e lo spareggio per l’Euro 2020 che la sua Norvegia giocherà contro la Serbia, il centravanti del Borussia Dortmund ha davanti a sé ancora molta strada da percorrere per macinare altri record. Per adesso, l’obiettivo sarà quello di aiutare la squadra giallonera a conquistare la Bundesliga contro il fortissimo Bayern Monaco, oltre ovviamente a cercare di eliminare il PSG in Champions. Probabilmente, però, il bello deve ancora venire. Haaland è consapevole di avere davanti a sé molte possibilità per seguire il percorso tracciato da Messi e Ronaldo. E, ovviamente, spera di riuscire a superare i loro record e vincere tanti trofei a suon di goal.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright La-Notizia.net