martedì, Maggio 21, 2024
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Latina, mamma Sabrina: “Ridatemi mia figlia. Depositate due istanze urgenti”

sabrina

LATINA – La legale di mamma Sabrina ha già depositato due istanze urgenti presso il Tribunale dei Minorenni, una per una visita al Bambin Gesù e per colloqui telefonici a cadenza quotidiana, e l’altra per il rilascio della Minore ed il collocamento temporaneo presso il domicilio della madre. Questo alla luce di alcune problematiche che la donna avrebbe riscontrato nel corso delle ultime visite alla figlia presso la Casa famiglia dove è collocata.

Oggi si è recata in Questura, nel tentativo di avere un colloquio per far presente le problematiche che vive, soprattutto in un momento come questo, con la figlia lontana e collocata in una struttura. Purtroppo, da quanto ci è stato raccontato, non le sarebbe stato possibile.

Quella che vive mamma Sabrina è sicuramente una situazione di non facile soluzione, che ha avuto origine diversi anni fa e che ora sta diventato ciritica.

“Il 7 maggio 2019 – racconta la donna – assistenti sociali e tutore hanno prelevato mia figlia di 9 anni dall’ospedale di Latina, dove era ricoverata per accertamenti addominali dal giorno precedente, in presenza della Polizia. Da allora sono riuscita a vederla per la prima volta il 13 agosto, mentre erano in corso telefonate la sera per un saluto e la buonanotte.

Mia figlia ha una patologia cardiaca (prolasso valvola mitralica e ventricolo sinistro marcatamente trabecolato), accertata da cardiologo Ospedale Bambino Gesù di Roma ed una patologia neuropsichiatrica ADHD, fatta risultare come derivante da conflittualità tra genitori (ma io la cresco dal 2011 da sola, perché il padre è andato via da casa con altra donna).

Il tribunale dei minori ha sospeso non solo lui ma ad entrambi i genitori la potestà genitoriale.

A scuola mia figlia aveva atteggiamento oppositivo, dovuto forse alla mancanza di pazienza delle insegnanti (e nessuna insegnante di sostegno), che non hanno mai rispettato contenimento affettivo richiesto nelle valutazioni Asl.

La scuola ha coinvolto assistenti sociali e mia figlia ha avuto immediato trasferimento in casa famiglia.

Nessuno si preoccupa delle conseguenze che il definitivo distacco dalla sua mamma possa avere su una bambina di 9 anni, che viveva fino a maggio serena con me e, ripeto, ha una patologia cardiaca. Lo Stato dovrebbe avere più tempo per gli Angeli di Dio, perché questo sono i bambini”.

A Sabrina, in corso di separazione dall’ex marito per abbandono della dimora da parte di quest’ultimo, il Tribunale per i Minorenni di Roma aveva imposto anche il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dai luoghi frequentati dalla figlia dopo le sue denunce alle forze dell’ordine, ai giornali e sui social.

A Sabrina i servizi sociali avrebbero tolto la figlia a causa di una crisi di nervi che la piccola avrebbe avuto a scuola.

Subito dopo, il Tribunale dei Minori ha emesso un provvedimento di sospensione in via provvisoria ed urgente, dall’esercizio della responsabilità genitoriale da emettersi a carico di entrambi i genitori.

Sabrina, preoccupata per le condizioni di salute della figlia, non molla. Vuole riaverla con sè. “Amo mia figlia – ci dice – ho il timore che possa accaderle qualcosa. Ho bisogno di starle vicino in maniera stabile come sicuramente anche lei ha bisogno di me”.

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