venerdì, Giugno 7, 2024
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L’appello: “Assicurare nuovamente ai cattolici praticanti i sacramenti”

appello

Di seguito l’appello rivolto al Santo Padre, al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, ai Vescovi perchè vengano nuovamente assicurati ai cattolici praticanti i sacramenti. A questo proposito è stata avviata una petizione, lanciata dai primi firmatari: Massimo Viglione – storico, Carlo Taormina – avvocato, Marcello Veneziani – giornalista, Roberto Fiore – politico, Vittorio Sgarbi – politico, Maria Rosaria Randaccio – politico, Filippo Ascierto –  politico, Paola De Pin – politico, Marco Tosatti – giornalista, Lorenzo Damiano – politico, Agostino Sanfratello – docente, Siro Mazza – giornalista.

La petizione è consultabile al seguente link: http://www.citizengo.org/it/177629-appello-roma?utm_source=wa&utm_medium=social&utm_content=typage

“Da semplici cittadini – questo il testo riportato sul frontespizio della petizione -, praticanti e non la fede cattolica, ci rivolgiamo alle più alte Istituzioni che dirigono, politicamente e spiritualmente, il territorio italiano, affinché gli elementi costitutivi della Fede Cattolica, vale a dire i Sacramenti, e in particolare l’Estrema Unzione e le Sante Messe, continuino a essere liberamente impartite, pur nel rispetto delle misure messe in atto dal Governo. Con le dovute precauzioni è possibile conciliare il rispetto delle norme sanitarie con il rispetto del diritto alla libertà di culto.

Il clero può e deve avere la stessa libertà di azione dei medici: la cura dell’anima deve perlomeno equivalere a quella del corpo.

In particolare dolorosissima risulta essere al popolo italiano la mancanza dei conforti religiosi nel momento della gravissima malattia e della morte come anche il mancato seppellimento dei propri cari al cimitero. In nessuna epoca storica, in nessuna epidemia, in nessuna guerra, Roma e l’Italia conobbero mai un eclisse tale del volto di Cristo.

Chiediamo pertanto il ripristino dei superiori e prevalenti “diritti di Dio” (e di conseguenza dell’uomo) in questo momento messi in quarantena”.

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