venerdì, Aprile 19, 2024
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“Fratelli d’Italia” a San Benedetto contro i 400 milioni del governo Conte: “Basta annunci, sono solo briciole”

FdI a San benedetto contro le briciole del Governo Conte
Fratelli d'Italia (partito politico) - Wikipedia

Il Gruppo consiliare ed il Segretario cittadino di “Fratelli d’Italia” a San Benedetto del Tronto Giacomo Massimiani si schierano contro le briciole stanziate dall’attuale governo contro l’emergenza sociale in atto, che con le ultime ordinanze ha distribuito ai Comuni appena 400 milioni di euro per garantire l’accesso agli alimentari ed ai beni di primissima alle fasce deboli della popolazione.

La cifra stanziata appare assolutamente insufficiente laddove appena si consideri che l’aiuto promesso va garantito non solo ai milioni di famiglie che già prima dell’emergenza sanitaria vivevano in condizioni di povertà relativa o assoluta, ma anche a tutte le altre famiglie di commercianti, lavoratori precari o autonomi, artigiani, dipendenti di aziende attualmente chiuse che moltiplicano i numeri delle persone in difficoltà raggiungendo e superando la spaventosa cifra di almeno 10 milioni di Italiani (con conseguente assegnazione di 40 euro o poco più ad ogni Italiano oggi in difficoltà anche per l’acquisto dei beni di prima necessità).  

Per il Gruppo consiliare di Fratelli d’Italia le risorse stanziate sono assolutamente scarse – tanto che al Comune di San Benedetto sono stati assegnati appena 296 mila euro per circa 50 mila abitanti – e mirano ad uno scaricabarile da parte dell’attuale governo nei confronti dei Comuni che si vedranno aggravare il carico delle attività amministrative e burocratiche in un momento già assolutamente critico) e con modalità che rischiano di essere persino umilianti.

Di fronte alla spaventosa emergenza sociale in atto la distribuzione di  buoni-spesa o pacchi alimentari rappresenta una risposta macchinosa ed insufficiente. L’attuale governo avrebbe dovuto stanziare una cifra almeno tripla di quella annunciata e avrebbe dovuto prevedere che – come per il contributo straordinario dei 600 euro per i lavoratori autonomi privati del proprio reddito dalla quarantena – si sarebbe proceduto accrediti diretti sui conti dei soggetti destinatari previa semplice domanda da presentare all’INPS.

In tal modo le somme sarebbero state immediatamente a disposizione dei beneficiari senza inutili ed ulteriori pastoie burocratiche.

E va detta la verità anche sul fondo di 4,3 miliardi girato ‘subito’ da Conte ai Comuni che è in realità una somma già esistente in Bilancio, che lo scorso anno venne accreditato nelle stesse modalità e negli stessi tempi ai Comuni stessi, con il quale i Comuni già affrontano la ‘normale’ marginalità sociale.

Basta annunci quindi, la crisi apocalittica che stiamo vivendo ha bisogno di nuove risorse e di numeri imponenti, non si combatte con piccoli interventi e timide anticipazioni .