sabato, Aprile 27, 2024
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Covid-19, avvocati “sciacalli” offrono prestazioni gratuite contro i medici

calderoli

Prestazioni professionali poco nobili, ovvero offerte di assistenza legale gratuita da parte di vari avvocati in tema di responsabilità nei confronti di medici e sanitari per i decessi dovuti al coronavirus

di Avv. Gian Luigi Pepa

In questa situazione drammatica dove un intero Paese è sconvolto, dove il mondo è annientato, da un nemico invisibile, che può arrivare ad annientare la vita in un non nulla, dove i medici, gli infermieri, e tutto il personale sanitario, sono i nostri “difensori nella causa contro la morte”, dove il coronavirus ha causato in Italia 12 mila e 500 morti, toccando il picco del contagio da Covid-19, con una media di 35 decessi all’ora, ci sono gli speculatori delle azioni di responsabilità sanitaria.

 Mi rivolgo a quegli avvocati, che disonorano la categoria professionale più antica del mondo, che nasce per difendere i diritti, e non per speculare sulle vittime, che addirittura fanno un vanto sui social network, offrendo prestazioni, anche gratuite, nel senso sino ad un eventuale, quanto aleatoria, sentenza favorevole, contro i sanitari, per ipotetiche, quanto improbabili, responsabilità derivanti dalla gestione del Covid-19.

 In questo momento lo spirito di solidarietà, verso chi senza risparmiare le proprie energie e mettendo a rischio la propria incolumità, ha aderito alla chiamata alle armi, compresi i medici in pensione, che scevri dal timore di un rischio personale, si sono sacrificati per gli altri, non si può fare propaganda commerciale.

Ringraziamo, invece, i medici e tutti gli operatori sanitari, sempre in prima linea, i miei, i nostri amici che tutti i giorni sono impegnati sul fronte di questa assurda, imprevedibile, impensabile guerra, che sono operativi a favore degli altri, della nostra comunità.

 Grazie a tutti, alla nostra gloriosa storia, fatta di piccoli gesti quotidiani che hanno reso grande un popolo, e per questo motivo esorto gli avvocati a schierarsi per la passione e per il cuore, e non per la speculazione, ovvero la ripugnante attività di chi intenta azioni giudiziarie contro i difensori del processo a favore di tutti, la causa per la vita.

Nel frattempo è stato fortunatamente dato il via libera del Consiglio nazionale forense alle sanzioni disciplinari per gli avvocati che offrono assistenza per azioni legali contro i medici impegnati nella cura dei pazienti affetti da Covid-19. Dal plenum del Cnf è arrivata una netta condanna per gli iscritti che speculano sul dolore violando i principi etici dell’avvocatura.

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