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Il film storico stasera in TV: “Monuments Men” mercoledì 22 aprile 2020

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Il film storico stasera in TV: “Monuments Men” mercoledì 22 aprile 2020 alle 21:30 su Spike (Canale 49)

Monuments Men, cast e trama film - Super Guida TV

Monuments Men (The Monuments Men) è un film del 2014 scritto, diretto, prodotto e interpretato da George Clooney. Oltre a Clooney del cast fanno parte Matt Damon, Bill Murray, John Goodman, Jean Dujardin, Bob Balaban,Hugh Bonneville e Cate Blanchett.

La pellicola è una libera trasposizione cinematografica dell’omonimo libro scritto da Robert M. Edsel nel 2009.] Buona parte dei personaggi sono ispirati agli effettivi protagonisti storici del programma Monuments, Fine Arts, and Archives e delle vicende svoltesi durante la Seconda Guerra Mondiale, seppure con notevoli cambiamenti e semplificazioni e di conseguenza cambiando tutti i nomi.

Durante la Seconda guerra mondiale, a Gand, in Belgio, alcuni religiosi stanno tentando di portare in salvo opere dalla presa dei nazisti, tra cui unainestimabile pala d’altare.

Intanto a New York, lo studioso d’arte Frank Stokes convince il presidente degli Stati Uniti a permettergli di radunare un piccolo gruppo di curatori di musei, architetti ed esperti d’arte per arruolarli nell’esercito allo scopo di ritrovare le opere d’arte storiche trafugate da Adolf Hitler nei paesi europeiinvasi. Tra i suoi collaboratori anche l’inglese Donald Jeffries, che dopo essersi screditato professionalmente era caduto nell’alcolismo e che ora, nell’uniforme dell’esercito britannico, sembra trovare una nuova ragione di vita nel salvare il patrimonio artistico mondiale.

Dopo avere ingaggiato i vari componenti del gruppo, chiamati “Monuments Men“, Stokes si reca con i suoi compagni in Inghilterra per l’addestramento base, dove spiega loro le varie ragioni della sua chiamata e i suoi sospetti su dove potrebbero trovarsi le opere razziate, che molto probabilmente sono state nascoste in Francia. Si recano quindi in un accampamento inNormandia, dove i soldati hanno sorpreso alcuni tedeschi intenti nella rapina di alcuni quadri. Stokes viene a sapere dal suo collaboratore Sam Epstein, che ha ascoltato di nascosto i discorsi degli ufficiali, che questi erano diretti aSiegen, in Germania, con altri camion carichi di opere d’arte di ogni genere.

Intanto James Granger, un altro dei Monuments Men, si reca in soccorso aParigi, dove incontra l’esperta d’arte Claire Simòne, impiegata alla Galleria nazionale del Jeu de Paume, e cerca di ottenere da lei informazioni per scoprire dove le opere d’arte siano effettivamente state trasportate, ma si scontra con la riluttanza della donna, arrestata come collaborazionista al servizio dell’ufficiale nazista Viktor Stahl dopo la ritirata delle truppe tedesche che occupavano la zona. Granger si rende conto che molte delle opere d’arte sono state rubate non solo ai musei, ma anche alle famiglie ebree deportate nei campi di sterminio.

Convinto ormai che i nazisti siano in fuga verso Siegen, Stokes organizza una nuova strategia e invia i suoi uomini Rich Campbell e Preston Savitz in Belgio, mentre Walter Garfield e Jean-Claude Clermont si recano in Germania. Donald Jeffries si presenta invece dal colonnello Langton per chiedergli il permesso di entrare nella città di Bruges, ancora occupata dalle truppe tedesche, in modo da salvare la scultura della Madonna col Bambino, inestimabile opera di Michelangelo, ma la sua richiesta viene respinta per non mettere a rischio l’incolumità della città belga. Jeffries tuttavia decide di entrare ugualmente a Bruges da solo e di nascosto, ma all’interno dellaChiesa di Nostra Signora viene ucciso dai nazisti, i quali riescono a fuggire con la statua michelangiolesca che stava difendendo.

Nel frattempo, James viene a sapere di una direttiva di Hitler nella quale il Führer decreta che nel caso la Germania venisse sconfitta e lui stesso dovesse morire, tutto ciò che gli appartiene dovrà essere distrutto, comprese le opere d’arte rubate. Nonostante questa terribile prospettiva, Claire non vuole fornirgli alcuna informazione in quanto non si fida ancora di lui e teme che le opere, se ritrovate, non verranno poi restituite alla Francia.

Campbell e Savitz, in Germania, vengono condotti nella dimora di un ex soldato tedesco esperto d’arte, che scoprono in possesso di molti dipinti sottratti alla famiglia ebrea dei Rotschild e che si rivela quindi essere lo stesso Stahl, uno degli ufficiali nazisti che avevano requisito le opere d’arte. In Belgio invece Garfield e Clermont rimangono, loro malgrado, coinvolti in uno scontro a fuoco con le truppe tedesche, dove Jean-Claude viene ferito gravemente per poi morire a causa della mancanza di cure.

Una volta riunitisi, i Monuments Men intuiscono che alcune miniere in territorio tedesco, segnate su una mappa sottratta ai nazisti, potrebbero essere proprio i luoghi segreti nei quali sono state nascoste le opere d’arte. Si recano quindi nella miniera di rame a Siegen, dove ritrovano migliaia di dipinti rubati, e in seguito a Merkers, dove fra molte altre opere d’arte ritrovano casualmente anche 100 tonnellate di lingotti d’oro, la riserva aurea nazista.

James, ancora in Francia, riceve l’ordine di trasferimento per tornare dai suoi compagni, ma viene invitato a una cena formale da Claire, finalmente convinta a fidarsi di lui e a rivelargli le informazioni necessarie per i ritrovamenti delle opere. Durante un’ennesima perlustrazione, i Monuments Men scoprono che una delle più importanti opere, la pala d’altare di Gand, è nascosta ad Altaussee in Austria.

Intanto a Heilbronn i tedeschi appiccano il fuoco a centinaia di dipinti, e Stokes e gli altri giungono troppo tardi per salvarli.

Giunti ad Altaussee, i Monuments Men scoprono che gli ingressi della miniera di sale sono stati fatti saltare e che sono quindi completamente ostruiti. Devono trovare tuttavia una soluzione per penetrare velocemente nella miniera, perché proprio in quel giorno la Germania si è finalmente arresa ponendo fine alla guerra e, secondo gli accordi fra le potenze vincitrici, è previsto che entro 24 ore la zona di Altaussee passi sotto il controllo dell’esercito russo.

I Monuments Men sono quindi costretti a innescare una carica esplosiva per liberare l’ingresso della miniera e recuperare in poche ore le maggiori opere d’arte nascoste nelle gallerie. Stokes ritrova tra le tante opere la Madonna di Bruges per la quale Jeffries aveva sacrificato la vita. Con l’aiuto di Granger, Campbell e Savitz, Stokes riesce a portare fuori la statua insieme ad altri capolavori, fra i quali anche la pala d’altare di Gand, e ad allontanarsi appena in tempo, prima dell’arrivo di un reparto dell’Armata Rossa intenzionato ad appropriarsi delle opere come bottino di guerra.

A guerra finita, l’amministrazione statunitense provvede a catalogare tutte le opere ritrovate e a restituirle ai rispettivi luoghi di appartenenza. I Monuments Men concludono quindi la loro avventura, tornando in patria dalle loro famiglie e alla vita civile.

Stokes, trent’anni dopo gli eventi, torna accompagnato da un nipotino ad ammirare la Madonna col Bambino in Belgio, ripensando ai suoi vecchi amici che sono morti per salvare quegli storici capolavori.

Regia di George Clooney  

Con George Clooney, Matt Damon, Bill Murray, John Goodman, Jean Dujardin, Bob Balaban, Hugh Bonneville e Cate Blanchett

Fonte: WIKIPEDIA