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Anticipazioni per “TV 7” del 29 maggio alle 23.55 su RAI 1: i tamponi negati

TV 7 del 29 maggio

Anticipazioni per “TV 7” del 29 maggio alle 23.55 su RAI 1: i tamponi negati

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Su Rai1 a Tv7, i reportage settimanali del Tg1

I tamponi negati, il carrello della spesa differenziato a seconda delle classi sociale, ma anche le mascherine, la riapertura delle chiese e un’intervista al regista Spike Lee, saranno alcuni dei temi al centro della puntata di Tv7, in settimanale di approfondimento del Tg1, in onda venerdì 29 maggio alle 23.35 su Rai. 
A Borgosesia, in provincia di Vercelli, solo grazie a un imprenditore, in due giorni tutta la popolazione è stata sottoposta – gratis – a test e tamponi per il Covid-19. Mentre la Lombardia continua a posizionarsi nella parte bassa della classifica per numero di tamponi ogni 100mila abitanti, secondo la Fondazione Gimbe. A Tv7,  le storie di chi si è auto-isolato in casa in attesa di un accertamento mai arrivato e di chi, dopo aver visto i parenti morire, ha pagato di tasca propria le analisi. Poi, un’inchiesta sul “food social gap”, ovvero il carrello della spesa differenziato per classi sociali. Da un lato aumentano le persone costrette a chiedere aiuto per mangiare, dall’altro i ceti benestanti spendono più di prima per il cibo, dato che con il lockdown si sono ridotti i consumi di altri beni.  Sullo sfondo, l’aumento dei prezzi dei generi alimentari nel mese di aprile, per l’Istat +2,5%, e l’analisi del direttore del Censis, Massimiliano Valeri. 
La riapertura delle città ha coinciso anche, con un dibattito aspro sulla movida e sulle misure di sicurezza.Tv7, nelle notti milanesi ha scoperto due città diverse: una rispettosa del distanziamento, e un’altra indifferente alle misure, quasi non fosse accaduto nulla. Da Milano a Padova, altra città toccata dagli eccessi della movida, le storie dei ragazzi e degli esercenti tra paure, rispetto delle regole e voglia di libertà. 
Le mascherine sono ormai obbligatorie, ma qual’è il grado di protezione di quelle che si trovano in commercio? Un’inchiesta cercherà di far luce su un mercato in continuo divenire, dove produrre e utilizzare mascherine non certificate è assolutamente regolare, e sono in tanti a farlo. A Bari il Politecnico, che dall’inizio della pandemia ha testato tessuti e materiali, ha analizzato per Tv7 i diversi tipi che si trovano in vendita e l’esito dei test  ha conferma le preoccupazioni. Poi, un viaggio nel mondo del disagio mentale per vedere come hanno vissuto i pazienti psichiatrici la fase del lockdown e con quali conseguenze.
Il Tempo delle donne: A Tv7 storie di chi ha perso il lavoro, chi è rimasta a casa in smart working gestendo anche la scuola a distanza dei figli, chi è in cassa integrazione e chi invece, è impegnata negli ospedali con l’incubo del contagio.Tornano i fedeli nelle chiese cattoliche mentre valdesi e induisti devono rinunciare alla parte conviviale dei riti. Il tempio buddista non ha ancora riaperto, la sinagoga sarà accessibile a numero limitato. Come le moschee che hanno numeri contingentati. Il rabbino capo di Milano ne è convinto: da questa esperienza usciremo trasformati. A Tv7, come si stanno preparando i luoghi di culto a questa ‘fase 2’. E ancora, le App di “contact tracing” intorno alle quali ruotano i temi più ampi e importanti della politica digitale. Alla vigilia dell’adozione in Italia di Immuni, Juan Carlos De Martin del Politecnico di Torino e Mariarosaria Taddeo dell’Università di Oxford spiegano perché non esiste una sola ‘ricetta’ buona per tutti e perché l’App da sola non è una soluzione. E infine, Il cortometraggio che Spike Lee ha pubblicato su Instagram: una lettera d’amore per New York congelata dalla pandemia. A Tv7 il regista statunitense parla del ‘suo lockdown’ e di quello dei newyorkesi: “non voglio che l’America torni quella che era – dice – la pandemia ha portato alla luce un grande solco, la disparità tra chi ha e chi non ha ricchezza, assistenza sanitaria, educazione. E’ arrivato il momento di accorciare le distanze”.