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Anticipazioni per il Grande Gasmann in TV del 24 giugno alle 15.45 su RAI 5: da Edipo Re, ad Oreste, all’Amleto

vittorio gasmann l'amleto

Anticipazioni per il Grande Vittorio Gasmann in TV del 24 giugno alle 15.45 su RAI 5: “Il Mattatore” da Edipo Re, ad Oreste, all’Amleto

Il mattatore", 4 febbraio 1959 - Cinema - Rai Cultura

Oggi mercoledì 23 giugno su RAI 5 alle 15.45 per il Grande Vittorio Gasmann in TV, va in onda il programma “Il Mattatore” in una autentica serata d’onore.

Le grandi interpretazioni teatrali di Vittorio Gasmann dall’Edipo Re di Sofocle, all’Oreste di Vittorio Alfieri all’Amleto di William Shakespeare.

Il Mattatore fu un programma televisivo trasmesso dalla RAI nel 1959 sull’allora Programma Nazionale (poi Rai 1). Articolato in dieci puntate tematiche suddivise in due brevi cicli di cinque puntate[1], fu mandato in onda il mercoledì sera dal 4 febbraio al 22 aprile.

Fu una delle prime trasmissioni della RAI, che aveva iniziato la programmazione da pochi anni.

Definito “spettacolo misto” per la varietà di generi e registri adoperati, Il mattatore permise a Gassman di esprimere un talento ironico, sulfureo e parodistico. Lo stesso anno divenne l’omonimo film diretto da Dino Risi.

Il Mattatore del titolo era l’attore Vittorio Gassman – ironico istrione – accompagnato dagli attori, di formazione teatrale, Marina BonfigliPaolo FerrariCarlo Romano ed Enrico Viarisio.

La regia televisiva era di Daniele D’Anza. Le scenografie delle puntate erano firmate da differenti scenografi: Mario ChiariGiulio ColtellacciPierluigi PizziPiero ZuffiLucio LucentiniGianni PolidoriVeniero ColasantiCesarini da Senigallia. I costumi erano di Danilo Donati e le coreografie di Gisa Geert.

La musiche erano di Fiorenzo Carpi e Piero Umiliani. Dal programma furono ricavati anche alcuni album discografici della Fonit Cetra con stralci di numeri per lo più recitati da Gassman.[2] La sigla della trasmissione – la canzone Matador, su testo di Gassman e musica di Umiliani, recitava fra l’altro:

«Matador, toreador e cento nomi ancor, dittator, imperator, regista e primo attor, direttor, commendator e gran conquistator…»

I testi degli sketch in cui erano suddivise le puntate erano firmati da Gassman e dal commediografo Federico Zardi. A due puntate contribuirono anche Guido Rocca e Indro Montanelli.[1]

Secondo l’Enciclopedia della televisione[1]“L’impossibilità di incasellare il programma in un genere preciso ha spinto la RAI a definire questa sua pregevole produzione come ‘spettacolo misto’, fluida convivenza di una pluralità di generi e di registri”.