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“Un lido diletto ai Numi”. La poesia dedicata a San Benedetto dal prelato Muzzarelli nel 1842

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“Un lido diletto ai Numi”. La poesia dedicata a San Benedetto dal prelato Muzzarelli nel 1842

San Benedetto del Tronto – Carlo Emanuele dei conti Muzzarelli era un sacerdote italiano, membro della curia romana sotto Pio IX. Aveva fama di liberale e di uomo di lettere. Durante una visita nel Piceno, nel 1842, fu definito  dallo storico del Fermano Gaetano De Minicis “poeta illustre, epigrafo elegante, filologo esimio della studiosa gioventù, amico confortatore e aiuto.” Il prelato conobbe e tenne anche un corrispondenza epistolare con Giacomo Leopardi.

Compose 4 sonetti, uno dedicato a San Benedetto del Tronto, definita in questo caso “Sambenedetto di Ascoli”. Trascriviamo integralmente il sonetto dove si evince la grande ammirazione che il sacerdote riserva a San Benedetto: 

Sambenedetto di Ascoli

E la Palladia pianta, e l’operoso
Cedro che spande intorno i suoi profumi,
E i vitiferi Colli, e il piano ondoso

Fan questo lido il più diletto ai Numi.

Ed è pur qui la gioja, ed il riposo,
Cui prometton all’Uom puri costumi,
Che invan tanto cercò quello sdegnoso,
Che in riva all’Arno aperse al giorno i lumi.

Se già bramai veder città lontane,
Che dier fama immortale al Tigri, o al Nilo,
Ma di cui solo il nome oggi rimane:

Or più saggio vorrei fuor d’ogni cura
In questo della pace amico asilo
condurre i giorni dell’età ventura.

Il prelato ebbe un ruolo notevole negli avvenimenti del 1848, quando fu chiamato da Pio IX a svolgere importantissime funzioni pubbliche che si conclusero con l’adesione alla Repubblica Romana. Ciò gli procurò accuse di trasformismo e, molto probabilmente, gli fece perdere la porpora cardinalizia cui sembrava verosimilmente candidato.

Quando le forze francesi riconquistarono Roma a nome del papa alla fine di giugno, Muzzarelli fu obbligato a ritirarsi prima in Toscana, poi in Corsica, e infine e Genova. Qui la cecità interruppe la sua scrittura, sia in versi che in prosa. Il sacerdote non realizzerà mai il suo proposito di invecchiare con “gioia e riposo” in quel luogo migliore di città sul Tigri e il Nilo, contemplato come “il lido più diletto ai Numi”.

Roberto Guidotti

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