domenica, Maggio 26, 2024
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Eleonora e Daniele, fermato il presunto assassino: è uno studente di 21 anni

eleonora

LECCE – Svolta nell’omicidio di Eleonora Manta e Daniele De Santis. E’ stato infatti arrestato il presunto assassino. Il killer si trova ora recluso nel carcere di Lecce. Si tratta di Antonio De Marco, studente di infermieristica di 21 anni, loro ex inquilino. Avrebbe studiato il piano fin nei minimi dettagli. Poi qualcosa sarebbe andato storto e avrebbe ucciso i due finanzati con il coltello da sub.

Il presunto assassino è di Casarano, un paese della provincia, ma fino allo scorso agosto aveva abitato in affitto in una stanza nella casa che poi Daniele De Santis aveva deciso di ristrutturare per andarci a vivere con Eleonora.

Il Procuratore di Lecce, Leonardo León de Castiz, ha spiegato che l’omicidio sarebbe stato premeditato e definito nei dettagli. In alcuni fogli, persi dall’assassino nel corso della fuga, si è infatti trovata non solo la mappa che indicava come evitare le telecamere di sicurezza nella zona, ma anche i dettagli delle attività che avrebbero dovuto precedere il delitto.

Il 21enne avrebbe pianificato di immobilizzare i due fidanzati per torturarli e infine di lasciare una scritta per “siglare” l’omicidio.

Si è giunti ad identificare l’assassino attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza, le intercettazioni telefoniche e la perizia sulle macchie di sangue rinvenute sui bigliettini. Nei giorni scorsi era stato acquisito anche il contratto di locazione della casa del giovane arbitro ucciso, ed è probabile che su questa base sia stata rintracciata l’identità di De Marco.

“Da oggi la città di Lecce esce da un incubo – ha detto il Procuratore – l’accaduto è una rarità nella criminologia penale”. L’assenza di un movente – ha spiegato ancora il procuratore, che ha anche auspicato una confessione dell’indagato – ha rappresentato una grossa difficoltà iniziale nelle indagini perchè senza un movente è difficile capire qual è la pista da seguire e questo mi ha ha spinto a seguire la vicenda con quattro magistrati, oltre ad un sostituto anche i due aggiunti e il lavoro di polizia giudiziaria del carabinieri è stato eccellente”. 

Ora il movente sembrerebbe essere stato chiarito: probabilmente è stato la vendetta. Il 21enne fermato come presunto omicida aveva vissuto in affitto in una stanza dell’appartamento dove De Santis e Manta avevano deciso di convivere, perciò era stato mandato via. Il giovane ha confessato il duplice delitto. Un omicidio premeditato, con un meticoloso cronoprogramma,una lista per ripulire la scena e con oggetti come un cappuccio e fascette stringitubo, recita il decreto di fermo. Ha agito con “macabra ritualità, sadismo, spietatezza”.

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