Denunce di reati nelle Marche: in calo nel 2020. I numeri delle province
Diminuiscono furti, rapine, estorsioni, mentre crescono anche se di poco le violenze sessuale, il riciclaggio e di molto l’usura nelle Marche. Sono queste alcune conclusioni del rapporto sulla criminalità relativo l’anno 2019.
Le tabelle sono state pubblicate dal Sole24Ore e sono relative al primo semestre del 2020. Periodo che comprende chiaramente il lockdown.
Vediamo in particolare le province della regione con i dati assoluti, quelli ogni 100mila residenti e la posizione nella graduatoria nazionale fatta di 107 province. Più alta la posizione e meno sono i reati per provincia.
Provincia | Denunce ogni 100.000 abitanti | Numero di denunce | Posizione 2020 | Posizione 2019 |
Ancona | 2.819,8 | 13.246 | 70 | 62 |
Macerata | 2.718,8 | 8.478 | 78 | 67 |
Fermo | 2.716,1 | 4.699 | 80 | 83 |
Ascoli Piceno | 2.699,3 | 5.571 | 82 | 66 |
Pesaro/Urbino | 2.577,7 | 9.206 | 92 | 91 |
Al primo posto in Italia la provincia di Milano (6697,4 denunce ogni 100mila abitanti) seguita da Firenze (6.209,8) e da Rimini (5.884,1). Le province più tranquille sono Potenza (2168,0), L’Aquila (2099,8) e Oristano (1.606,3).
In totale, il database interforze sull’attività criminale, gestito dal dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, registra un calo in media del 25,9% dei delitti commessi e denunciati durante i primi sei mesi del 2020.
Roberto Guidotti
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