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Abruzzo zona arancione, braccio di ferro Speranza-Marsilio

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PESCARA – Abruzzo in zona arancione, braccio di ferro Speranza-Marsilio. Una lettera congiunta dei ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza è stata trasmessa al governatore dell’Abruzzo per invitarlo a sospendere l’ordinanza con la quale ha decretato il passaggio della Regione da zona rossa a quella arancione.

“La invitiamo e la diffidiamo – si legge – a revocare ad horas l’ordinanza regionale ricordandole le gravi responsabilita’ che potrebbero derivare dalle misure da lei introdotte riguardo alla salute dei cittadini”.

Questa la risposta di Marsilio: “Ho ricevuto intorno a ora di pranzo la lettera di diffida firmata dai ministri Boccia e Speranza: io non voglio drammatizzare il conflitto con il governo ma francamente considero eccessivo se non risibile il tono intimidatorio e la minaccia di responsabilità penale rispetto ai contagi che deriverebbero da questo evento”.

 E aggiunge: “Se io avessi atteso che la cabina di regia si fosse riunita venerdì 20 novembre, poi il sabato l’ordinanza, che va in vigore dal lunedì, noi saremmo entrati in zona rossa otto giorni dopo che il Gruppo Tecnico Scientifico ci aveva lanciato l’allarme. Abbiamo guadagnato molti giorni, nei quali avremmo accumulato centinaia e centinaia di casi in più, che sarebbero stati molto più lunghi da smaltire dopo.

Adottando la nostra ordinanza il 16 con decorrenza 18, già nel report della settimana successiva, cioè dal 27, eravamo arancioni.
 Significa che quei giorni in cui ci siamo fermati per tempo hanno avuto un effetto importante”, puntualizza così il presidente della Regione Abruzzo in conferenza stampa sull’ordinanza che ripristina la zona arancione”.
“Per questo dico al Governo, serenamente, senza polemica – conclude-, di rivalutare questa situazione: non c’è bisogno di aspettare tutti e 21 i giorni che qualcuno ha deciso che servano assolutamente, creando fibrillazioni e tensioni inopportune”.