sabato, Aprile 27, 2024
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Di Stefano sugli scavi di Piazza San Giustino

CHIETI – Pubblichiamo qui di seguito alcuni stralci della lettera di Fabrizio Di Stefano al Sindaco di Chieti sulla valorizzazione di Piazza San Giustino, dei reperti archeologici e dell’idea di realizzare un parcheggio ipogeo.

“Signor Sindaco, Lei e l’amministrazione comunale tutta, vi siete affrettati – con la sovrintendenza – a dichiarare che ciò che è stato rinvenuto non ha un grande valore storico e di conseguenza il tutto verrà tumulato. Noi – ha dichiarato Fabrizio Di Stefano – non vogliamo contraddire il giudizio tecnico della Sovrintendente circa i resti ritrovati, ma registriamo che la stessa Sovrintendente dichiara la testina di Venere di estremo valore archeologico, che sul valore della cisterna ottocentesca e di quella seicentesca non si è detto nulla, che sia Lei Sindaco, sia tutta l’attuale maggioranza, avete dato grande considerazione alla necessità di recuperare il nostro patrimonio archeologico valorizzandolo, coinvolgendo l’effervescente mondo dell’associazionismo culturale della città”

A tal proposito, Fabrizio Di Stefano si chiede: “Non avete preso spunto da questo accadimento per iniziare il coinvolgimento dell’associazionismo culturale teatino? Se la testina di Venere è di pregevole valenza artistica, siamo sicuri che non ci siano altri oggetti di analoga valenza sotto Piazza San Giustino che varrebbe la pena recuperare scavando ulteriormente? Poiché si è sempre detto che sotto la piazza ci sarebbero potuti essere importanti resti archeologici, in ragione dei quali, non si sarebbe potuto ipotizzare la realizzazione di un parcheggi, oggi che invece apprendiamo dalla sovrintendenza esservi solo materiale di risulta, perché non continuare lo scavo, rendere fruibili le cisterne, recuperare tutto quello che di recuperabile può uscirne fuori e realizzare nelle aree non di pregio un parcheggio sotto la piazza?”

“Per favore – ha concluso Fabrizio Di Stefano – non dateci come risposta quella che sarebbe stato compito della precedente amministrazione, liberatevi dal torcicollo! Oggi siete chiamati a governare, fatelo in quanto questo è quello che vi ha chiesto la città. Cercate di non polemizzare colpevolizzando sempre e solo chi vi ha preceduto”.

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