venerdì, Marzo 29, 2024
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Anticipazioni per “Presa Diretta” del 1° marzo alle 21.20 su Rai 3: “Le strade dell’odio”

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Anticipazioni per “Presa Diretta” del 1° marzo alle 21.20 su Rai 3: “Le strade dell’odio” (none)
La rabbia, il rancore, le tensioni sociali e le manifestazioni violente, l’estremismo politico, le proteste anti lockdown e il negazionismo no covid, le teorie sul complotto globale e le responsabilità delle piattaforme sul web. Un duro viaggio-inchiesta di “PresaDiretta”, in onda lunedì 1 marzo, alle 21.20, su Rai3,  che attraversa lo sciame di odio diffuso nel Paese, per le strade e nel web. Un racconto di Riccardo Iacona dentro lo tsunami dell’odio scatenato dalla pandemia: le aggressioni agli operatori sanitari, gli inseguimenti delle ambulanze, gli shitstorm e le fake news dei negazionisti. Che sta succedendo, la nostra società non riesce più a produrre gli anticorpi contro tutto questo odio? Poi il ruolo delle destre estreme, italiane ma non solo. Chi c’è davvero dietro l’aumento dell’antisemitismo sul web e nel Paese reale? Chi sono i nazisti e i suprematisti bianchi in Italia? Si parlerà anche del movimento di “QAnon”, un complesso di teorie complottiste convinte che esista un network internazionale di satanisti pedofili e una cospirazione per prendere il potere a livello internazionale. PresaDiretta si è infiltrata tra loro per capire chi sono i seguaci italiani, come funziona il percorso di radicalizzazione e quali sono le azioni di contrasto che le piattaforme possono mettere in campo. Infine, l’inchiesta ha raccontato l’odio contro le donne, che ha riempito la rete ed è dilagato tra le mura domestiche durante il lockdown. Vox Diritti, l’Osservatorio che fotografa l’odio che viaggia nel web, quest’anno ha disegnato una mappa terribile dell’Italia: le donne sono al primo posto tra le categorie più odiate. E intanto i femminicidi, non si sono mai fermati. In questa puntata le storie delle vittime, quelle degli odiatori e dei protagonisti della violenza, le interviste ai più importanti esperti del web e del fenomeno, le fondamentali parole di Liliana Segre, senatrice a vita e testimone della Shoah. Perché è importante capire chi vuole inquinare la convivenza democratica nel nostro Paese e come possiamo difenderci.