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Anticipazioni per “Che ci faccio qui” del 28 agosto alle 20.30 su Rai 3: la strage di Viareggio

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Anticipazioni per “Che ci faccio qui” del 28 agosto alle 20.30 su Rai 3: la strage di Viareggio

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La strage di Viareggio nel racconto di chi è sopravvissuto e di chi cerca giustizia

Uno degli incidenti più gravi che hanno coinvolto il trasporto su ferro in Italia è al centro della puntata di “Che ci faccio qui” di sabato 28 agosto. “Io sono vivo”, in onda alle 20.30 su Rai3, parte dal ricordo di quello che è successo a Viareggio il 29 giugno del 2009: alle 23.48 un treno carico di gpl lanciato a 90 all’ora deraglia in piena stazione. Il gas esce e poi esplode, incenerendo tutto fino a due-trecento metri. Muoiono 32 persone e 17 restano ferite, più o meno gravemente. Tra loro la moglie e i due figli più piccoli di Marco Piagentini.
Domenico Iannacone, ideatore, conduttore e regista del programma, incontra l’uomo che si definisce “un miracolo vivente”. Con una forza senza eguali e dopo 60 interventi chirurgici, Marco è ancora oggi il volto e il simbolo di chi si batte per ottenere verità e giustizia per tutte le vittime di quel disastro, e dei tanti altri accaduti in Italia. Iannacone entra con rispetto nella sua esistenza segnata per sempre e in quella di Daniela Rombi, la madre coraggio che perse la sua giovanissima figlia, morta dopo 42 giorni di agonia.

Che ci faccio qui è un programma televisivo italiano di genere docu-reality, in onda dal 6 maggio 2019 su Rai 3 e condotto da Domenico Iannacone.

La trasmissione ha la stessa formula de I dieci comandamenti, curato e condotto dallo stesso giornalista molisano: in ogni puntata, che segue un filone monotematico, vengono raccontate storie di persone che hanno inseguito i propri sogni e realizzato i propri progetti, che hanno fatto qualcosa per gli altri, che hanno vissuto momenti drammatici, persone che possano essere un esempio per tutti.

Domenico Iannacone (Torella del Sannio7 aprile 1962) è un giornalista italiano.

Inizia la propria carriera giornalistica sulle testate regionali Corriere del Molise e Il Quotidiano del Molise, diventando in seguito caporedattore nell’emittente locale TRC,[1] collaborando anche con Italia News Network.

Dal 2001, anno in cui entra in Rai, al 2003 lavora nella redazione del magazine Okkupati, in onda su Rai 3. Sulla stessa rete diventa inviato, dal 2004 al 2008, per la trasmissione Ballarò e nel 2007 per W l’Italia di Riccardo Iacona.[1]

Autore di documentari di impatto sociale e di inchieste, realizza nel 2002 Grammatica di un terremoto sulla tragedia di San Giuliano di Puglia, e nel 2008 per Rai 3 il documentario Vacanze d’Italia.

Dal 2007 è tra gli autori del programma Presadiretta, in onda su Rai 3.

Vince tre volte il Premio Ilaria Alpi nella sezione “miglior reportage italiano lungo”: nel 2008 con Il Terzo Mondo, sul quartiere napoletano di Scampia; nel 2010 con Il Progetto ovvero Storia di un’Italia incosciente, racconto sull’elusione delle leggi e sulla sicurezza; nel 2011 con Evasori, inchiesta sull’evasione fiscale.

Dal 2013 al 2018 con I dieci comandamenti, in seconda serata su Rai 3, si cimenta per la prima volta nella conduzione.[2] Il programma, e una sua inchiesta all’interno, gli valgono altre due volte il Premio Alpi, e il premio “Ideona” come “migliore TV d’autore dell’anno”.[3][4]

Torna alla conduzione nel 2019 con la striscia quotidiana Che ci faccio qui.

È stato sposato per un breve periodo con la radioconduttrice Federica Gentile, da cui ha avuto la figlia Nicole Iannacone.

Il 14 dicembre 2018 gli è stato conferito a Campobasso il premio “San Giorgio”.