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Anticipazioni per la “Francesca da Rimini” di Zandonai del 1° settembre alle 10 su Rai 5: dallo Sferisterio di Macerata

francesca da rimini

Anticipazioni per la “Francesca da Rimini” di Zandonai e D’Annunzio del 1° settembre alle 10 su Rai 5: con la regia di Massimo Gasparon per la direzione di Maurizio Barbacin dallo Sferisterio di Macerata

Sferisterio di Macerata - Wikipedia

Per la Grande Musica Lirica in TV oggi mercoledì 1° settembre alle 10 su Rai 5 va in onda la “Francesca da Rimini” di Riccardo Zandonai e Gabriele D’Annunzio, nell’allestimento andato in scena nel 2004 allo Sferisterio di Macerata, con la regia di Massimo Gasparon per la direzione di Maurizio Barbacin, e l’interpretazione di Daniela Dessì e Fabio Armiliato.

Francesca da Rimini è un’opera di Riccardo Zandonai, su libretto di Tito Ricordi II tratto dall’omonima tragedia di Gabriele D’Annunzio. La prima rappresentazione avvenne al Teatro Regio di Torino il 19 febbraio 1914.[1]

Trama

Il soggetto è tratto dal canto V dell’Inferno di Dante, e più direttamente dalla omonima tragedia che il librettista D’Annunzio aveva messo in scena nel 1901.

La storia si svolge a Ravenna e Rimini.

Francesca, figlia di Guido I da Polenta, per ragioni di Stato deve sposarsi con Giovanni, detto Gianciotto, figlio deforme di Malatesta da Verucchio. Poiché Francesca certamente rifiuterebbe di sposare lo zoppo e deforme Gianciotto, nel primo atto, ricorrendo a un trucco ben architettato, le viene presentato il fratello di Gianciotto, più giovane e bello, Paolo, detto il Bello. Convinta che Paolo sia lo sposo che le è stato destinato, Francesca si innamora perdutamente di lui a prima vista; anche Paolo si innamora di Francesca, nonostante non si scambino una sola parola.

L’atto seguente mostra un combattimento tra Guelfi e Ghibellini, sulla piattaforma di una torre dei Malatesta. Francesca, ora sposata con Gianciotto, incontra Paolo e lo rimprovera con gentilezza per l’inganno di cui è stata vittima. Egli dichiara di non avere avuto parte in quella trama e rivela la sua intensa passione per lei. Gianciotto porta la notizia dell’elezione di Paolo a Capitano del Popolo e del Comune di Firenze. Paolo parte per Firenze.

Nel terzo atto Francesca, nel suo lussuoso appartamento, sta leggendo alle sue donne la storia di Lancillotto e Ginevra. Seguono poi balli e canti per celebrare l’avvento della primavera, fino a quando, dopo una parola sussurrata da una schiava, Francesca manda via tutti. Paolo, malato di nostalgia per lei, è tornato da Firenze. Egli entra, i due continuano a leggere insieme la storia di Ginevra, fino a quando, non potendo più controllare i propri sentimenti, lasciano che le loro labbra si incontrino in un lungo bacio.

Nel quarto atto Malatestino, il fratello più giovane di Gianciotto, anch’egli attratto da Francesca, ha scoperto i suoi incontri segreti con Paolo. Poiché Francesca rifiuta di cedere alle sue avances, Malatestino racconta degli incontri a Gianciotto, che decide di accertarsi personalmente della verità. Gianciotto si pone così in agguato davanti alla porta di Francesca, e quando, sul fare del giorno, sorprende lei e Paolo insieme, li uccide entrambi.