Il film drammatico dopo pranzo in TV: “Flight” domenica 26 settembre 2021 alle 15.25 su Nove
Flight è un film del 2012 di Robert Zemeckis, interpretato da Denzel Washington. Dopo tre film d’animazione, Zemeckis torna al cinema in live action da cui mancava dal 2000, quando uscirono Cast Away e Le verità nascoste.[1] Come spiegato dallo sceneggiatore John Gatins, il film è «vagamente ispirato» al volo Alaska Airlines 261.[2]
Il pilota di aerei di linea William “Whip” Whitaker si sveglia in una stanza d’albergo a Orlando insieme all’assistente di volo Katerina Márquez, dopo una notte di sesso, alcol e poco sonno. Quella stessa mattina ha un aereo da pilotare, quindi assume della cocaina per smaltire velocemente la sbornia e assume il comando del volo SouthJet 227 per Atlanta. Al decollo, Whip supera una brutta turbolenza, poi cede i comandi al copilota Ken Evans, si prepara un cocktail di vodka e succo d’arancia e si mette a dormire.
Whip viene bruscamente svegliato da uno scossone poco prima dell’atterraggio previsto e si rende conto che si sta verificando un guasto catastrofico delle superfici di controllo dell’aereo. Senz’altra scelta, Whip, con grande maestria e sagacia, recupera i controlli e posiziona il velivolo in volo rovesciato, per interromperne la discesa incontrollata e mantenere l’assetto livellato fino al momento dell’atterraggio di fortuna in un campo. All’impatto, Whip perde conoscenza.
Il comandante si sveglia in un ospedale di Atlanta, ferito non gravemente. Qui il suo vecchio amico Charlie Anderson, rappresentante del sindacato dei piloti della compagnia aerea, lo informa che grazie al suo intervento sono sopravvissuti 96 dei 102 passeggeri, e un ufficiale della NTSB gli comunica la morte di Katerina.
Sempre in ospedale, quando va a fumarsi una sigaretta nelle scale, Whip incontra Nicole Maggen, che si sta riprendendo da un’overdose di eroina, e le promette di andarla a visitare una volta fuori. Su sua richiesta, la mattina dopo il suo amico e spacciatore, Harling Mays, lo aiuta a scappare dall’ospedale. Per rifugiarsi dai media, Whip decide di recarsi nella vecchia fattoria di suo padre, dove inizialmente elimina tutto l’alcool che trova. Charlie si mette in contatto con lui e gli presenta l’avvocato Hugh Lang.
I due gli spiegano che l’NTSB ha eseguito dei test tossicologici su di lui mentre era incosciente in ospedale e da essi risulta che era ubriaco e drogato, il che porterebbe Whip ad andare in prigione per omicidio colposo. Lang lo rassicura dicendogli che riuscirà a far invalidare il test, rendendolo inaccettabile tecnicamente, ma Whip abbandona l’incontro visibilmente alterato e va a cercare Nicole. La trova mentre è in procinto di trasferire tutti i suoi oggetti in macchina perché sotto sfratto, quindi le offre di stare nella sua fattoria.
Nicole e Whip iniziano una relazione romantica ma, mentre Nicole sta tentando di rimanere sobria e lontana dalla droga, l’alcolismo di Whip peggiora, quindi lei da lì a poco lo lascia e se ne va. Intanto i media scovano la fattoria, così, dopo aver nuovamente bevuto molto, Whip va a fare visita alla ex moglie e al figlio adolescente, che però lo cacciano in malo modo chiamando la polizia. Il comandante è costretto quindi a implorare Charlie di farlo alloggiare a casa sua, promettendo di non assumere alcool prima dell’udienza dell’NTSB.
La notte prima dell’udienza, Charlie e Hugh mettono Whip in una stanza d’albergo controllata all’esterno da una guardia, per assicurarsi che non si ubriachi. Il suo frigobar non contiene bevande alcoliche, ma Whip nota che la porta che collega la sua stanza con quella adiacente è aperta. Il frigobar della stanza accanto è pieno di alcool, la tentazione è troppo forte e Whip cede. La mattina seguente Charlie e Hugh lo trovano completamente ubriaco e svenuto in bagno; decidono quindi di chiamare lo spacciatore Harling, che porta della cocaina per rimetterlo in sesto in tempo per l’udienza.
All’udienza, Ellen Block, a capo degli investigatori dell’NTSB, rivela che la causa dell’incidente al velivolo è stato un danneggiamento al sistema di movimentazione degli impennaggi di coda, ed elogia Whip per il suo eroismo, rimarcando che nessun altro pilota che ha utilizzato un simulatore di volo nelle stesse condizioni è riuscito ad atterrare con successo. Tutto sembra propendere a favore di Whip, ma la Block fa notare che erano state ritrovate due bottigliette di vodka vuote nel cestino dei rifiuti dell’aereo e che solo l’equipaggio aveva accesso alle bevande alcoliche.
Dato che dai test risulta che solo Katerina aveva in corpo dell’alcol e che il test di Whip era stato invalidato per ragioni tecniche, Block chiede al comandante se crede che Katerina potesse aver bevuto durante il lavoro. Rifiutandosi di tradire il nome e la memoria di Katerina e stanco delle proprie impudenti menzogne, Whip ammette che non solo era fortemente ubriaco e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti mentre era ai comandi di quell’aereo, ma che lo è anche in quel momento all’udienza.
Tredici mesi dopo Whip, mentre si trova in prigione con una condanna minima di cinque anni, racconta la sua storia a un gruppo di compagni di prigione: è contento di essere sobrio da più di un anno e non rimpiange di aver fatto la cosa giusta, perché solo ora, seppur incarcerato, si sente finalmente “libero”. A trovarlo arriva anche suo figlio, con cui ha riallacciato i rapporti.
Regia di Robert Zemeckis
Con: Denzel Washington
Fonte: WIKIPEDIA