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Anticipazioni per le SS. Messe del 26 gennaio alle 7, 8.30 e 19 su TV 2000: dalla Basilica Salesiana “Sacro Cuore di Gesù al Castro Pretorio” in Roma

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Anticipazioni per le SS. Messe del 26 gennaio alle 7, 8.30 e 19 su TV 2000: dalla Basilica Salesiana “Sacro Cuore di Gesù al Castro Pretorio” in Roma

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Mercoledì 26 gennaio alle 7, 8.30 e 19 su TV 2000 andranno in onda le SS. Messe quotidiane dalla Basilica Salesiana “Sacro Cuore di Gesù al Castro Pretorio” in Roma.

Prosegue così l’impegno di TV 2000 nel seguire le celebrazioni officiate in questo periodo così difficile durante l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di coronavirus in atto ed alla normativa restrittiva introdotta contrastarla.

La trasmissione televisiva delle Messe della giornata vuole avvicinare i sacramenti ai fedeli, consentendo a tutti di partecipare alla celebrazione, ed affiancandosi alle cerimonie liturgiche che sono riprese nelle Parrocchie di tutta Italia pur con le misure di sicurezza tuttora necessarie.

Il Sacro Cuore di Gesù al Castro Pretorio è una Basilica Salesiana di Roma, in Italia.

La chiesa fu originariamente progettata da papa Pio IX, da lui acquistato il terreno lungo l’allora via di Porta San Lorenzo, oggi via Marsala.

La sua intenzione era di dedicare la chiesa a San Giuseppe, che aveva dichiarato ‘Patrono della Chiesa Universale’ l’8 dicembre 1870. Nel 1871 decise però di dedicare la chiesa al Sacro Cuore di Gesù. I lavori per la costruzione furono però iniziati solo sotto papa Leone XIII, che nominò architetto Francesco Vespignani.

Il Conte Francesco Vespignani (1842-1899), l’Architetto dei Sacri Palazzi di Leone XIII, che fece costruire anche il Collegio di S. Anselmo sull’Aventino. I lavori però si sono fermati per mancanza di fondi. A questo punto il papa affidò l’opera a Don Bosco San Giovanni Bosco. Con il permesso del papa, Don Bosco acquistò altri 5.500 mq. di terreno per costruire un convitto per ragazzi poveri, e anche un edificio di due piani all’angolo tra via di Porta San Lorenzo (oggi via Marsala) e via Marghera che sarebbe servito come residenza per i suoi Salesiani.

Fu Don Bosco che riuscì a raccogliere i fondi necessari per la costruzione della chiesa, facendo appello al mondo cattolico e facendo viaggi personali in Francia e in Spagna, nonostante la salute cagionevole. La chiesa fu consacrata il 14 maggio 1887. Il campanile fu progettato da Francesco Vespignani, ma rimase incompleto fino al 1931, quando vi fu collocata l’imponente statua del Sacro Cuore, donata dagli exallievi salesiani in Argentina. Dedicata al Sacro Cuore di Gesù, la chiesa è servita dai padri e fratelli salesiani. C’era una scuola commerciale adiacente con un ostello.

Alla morte di Don Bosco erano stati completati solo la chiesa e l’edificio su via Marsala. Sotto il suo successore Don Michele Rua furono costruite le ali su via Marghera e via Magenta. Quando la scuola professionale chiuse, il suo posto fu preso da una scuola media e da un ‘Ginnasio e Liceo Classico’. Divenne poi casa ispettoriale dell’ispettoria salesiana (prima IRO e poi ICC) e sede del CNOS (Centro Nazionale Opere Salesiane). Dal 2017 è la sede del governo centrale della Congregazione Salesiana. Il complesso ospita anche un’importante opera per giovani migranti, volontari e studenti universitari, insieme a un innovativo ostello per giovani gestito dai Salesiani e dalle ‘Missionarie di Cristo Risorto’.