giovedì, Maggio 16, 2024
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Anticipazioni per il Grande Teatro in TV di Giraud e Arrighi del 14 febbraio alle 15.45 su Rai 5: “Farse milanesi”

farse una mangiata impossibile

Anticipazioni per il Grande Teatro in TV di Edoardo Giraud e Cletto Arrighi del 14 febbraio alle 15.45 su Rai 5: “Farse milanesi” a cura di Belisario Randone

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Per il Grande Teatro in TV di Edoardo Giraud e Cletto Arrighi propone le “Farse Milanesi” in onda su Rai 5 lunedì 14 febbraio alle 15.45 nella versione a cura di Belisario Randone trasmessa dalla Rai nel luglio 1973.

I brani teatrali in onda sono “Tecoppa Brumista” di Giraud con la regia di Vito Marilena e l’interpretazione di Marilena Possenti, Rino Silveri, Ettore Conti, Piero Mazzarella e “On milanes in mar” di Arrighi con la regia di Eros Macchi e l’interpretazione di Miranda Martino, Elio Crovetto, Ugo Maria Morosi, Piero Mazzarella.

Edoardo Giraud (Milano31 luglio 1839 – Lugano28 novembre 1912) è stato un attore e commediografo italiano.

Figlio di un commerciante che avrebbe gradito le scuole migliori per Edoardo, non riuscendovi perché il ragazzo si fece espellere dal Politecnico federale di Zurigo a causa della sua passione per il teatro, cominciando dall’Accademia dei Filodrammatici di Milano. Inoltre fu un garibaldino e partecipò alle guerre d’indipendenza italiane.[1]

Il suo primo ruolo lo ebbe nella compagnia Stacchini e il suo debutto avvenne a La Spezia nel ruolo di secondo brillante e generico giovane. Nei due anni successivi lavorò nel genere dell’operetta.[1]

Carlo Righetti, vero nome dell’autore divenuto famoso come Cletto Arrighi (Milano27 novembre 1828 – Milano3 novembre 1906), è stato uno scrittoregiornalista e politico italiano, tra i massimi esponenti della Scapigliatura.

Nasce da Giuseppe e Annamaria Cassina a Milano in un ambiente domestico già frequentato allora da intellettuali come Vincenzo Monti e Ugo Foscolo, e poi da Ermes Visconti e Tommaso Grossi[2].

Fin da giovanissimo adotta delle nuove generalità, che costituivano l’anagramma del suo nome ufficiale. Partecipa alle cinque giornate di Milano nel 1848 e alla prima guerra di indipendenza, per poi aiutare il Regno di Sardegna come volontario anche tra il 1859 e il 1861.