martedì, Maggio 28, 2024
Home > Anticipazioni TV > Anticipazioni per “Report” del 16 maggio alle 21.20 su Rai 3: la propaganda russa

Anticipazioni per “Report” del 16 maggio alle 21.20 su Rai 3: la propaganda russa

Report

Anticipazioni per “Report” del 16 maggio alle 21.20 su Rai 3: la propaganda russa, il carbone del Donbass, la crisi del gas e la carenza di vetro

(none)

Report con Sigfrido Ranucci su Rai 3

Ad aprire la puntata di “Report” di lunedì 16 maggio alle 21.20 su Rai 3 e RaiPlay “La lista rossa” di Emanuele Bellano (con la collaborazione di Chiara D’Ambros ed Edoardo Garibaldi): ci sarebbe il filosofo e ideologo russo Aleksandr Dugin dietro l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

Una lettera riservata di Dugin a un suo collaboratore svela il progetto del Cremlino: generare un sentimento filo-russo nei Paesi europei, minare dall’interno i valori fondanti dell’Europa, contrastare la gestione unipolare del mondo guidata dagli Stati Uniti. Il tutto sostenuto da Mosca attraverso un sofisticato meccanismo di “soft power”. Investendo oltre 240 milioni di euro, la Russia ha stretto rapporti di collaborazione con forze politiche europee di estrema destra e con esponenti del mondo politico e culturale, indirizzando in alcuni casi perfino le scelte politiche e di governo dei Paesi Europei.

A seguire, sempre di Manuele Bonaccorsi (con Giulia Sabella) “La guerra del carbone”: il Donbass è la regione contesa, dove la guerra è iniziata ormai otto anni fa. I nostri inviati si sono recati a Donetsk, capitale della Repubblica popolare filorussa, che si è proclamata indipendente dopo la rivolta Euromaidan del 2014. Ma cosa rende il Donbass così importante? Patria dei più ricchi oligarchi ucraini, il suo carbone e le sue acciaierie lo rendono strategico. 

E ancora, “Blowing in the wind” di Giorgio Mottola (con Norma Ferrara) racconta come da settimane i ministri del governo Draghi girino il mondo a caccia di nuovi fornitori di gas che possano rimpiazzare la Russia. Finora sono stati portati a casa accordi con Paesi a democrazia limitata o con vere e proprie dittature.

Accordi di cui non conosciamo i dettagli: non sappiamo quanto pagheremo il metano e nemmeno quali società lo esporteranno in Italia. Eppure, c’è una soluzione a chilometro zero: gli imprenditori italiani e stranieri sono disposti a investire nel nostro Paese 80 miliardi di euro per costruire nuovi impianti di rinnovabili che consentirebbero in poco tempo di rimpiazzare metà del gas russo.

Ma dal governo non è arrivata nessuna risposta. Report mostrerà in esclusiva con documenti inediti, come, sull’esecutivo guidato da Draghi, le lobby dell’industria fossile sembrano aver esercitato finora una forte pressione.

In chiusura “Una bottiglia è per sempre” di Chiara De Luca. Il vetro cavo che oggi produciamo in Italia non basta a coprire il fabbisogno e i produttori non riescono a far fronte a questa carenza. Chi riesce a reperirlo deve fare i conti con un notevole aumento dei prezzi dovuto all’aumento del costo dell’energia e la guerra ha ridotto le importazioni.

Quale potrebbe essere una soluzione? Report è andato in Lituania a vedere come funziona il sistema di deposito cauzionale per rimettere in circolo il vetro usato.

www.rai.it/report – Facebook – Instagram – Twitter – Telegram: @reportrai3

Report è una trasmissione televisiva italiana condotta da Sigfrido Ranucci che propone inchieste giornalisticheMilena Gabanelli è stata la conduttrice della trasmissione dagli esordi fino al 28 novembre 2016. È trasmessa su Rai 3.

Il programma, improntato sullo schema del rotocalco televisivo, nasce su Rai 2 come Professione Reporter e mantiene questo nome dal 1994 al 1996 in seconda serata. Dal 1997 si evolve in Report e approda su Rai 3 in prima serata con un budget di 10 milioni di lire a puntata.

L’autrice e conduttrice, fino al 28 novembre 2016, è stata la giornalista freelance Milena Gabanelli, il regista è Claudio Del Signore; i videogiornalisti sono: Giovanna Boursier, Michele Buono, Giovanna Corsetti, Giorgio Fornoni, Sabrina Giannini, Bernardo Iovene, Paolo Mondani, Sigfrido Ranucci, Piero Riccardi, Emilio Casalini, Giuliano Marrucci, Luca Chianca, Emanuele Bellano, Claudia Di Pasquale, Giorgio Mottola.

L’edizione del programma è a cura di Michele Ventrone. Chiara Baldassari ha collaborato fino alla sua morte, avvenuta improvvisamente nel 2005. In passato hanno fatto parte del programma anche i giornalisti Piero Giansanti e Paolo Barnard, autore di alcune delle inchieste più critiche verso i potentati economici della globalizzazione e verso Stati Uniti e Israele.

Nel 2016 il programma vince il Premio regia televisiva 2016 come Miglior programma dell’anno.[2] Il 28 novembre 2016, come annunciato ad inizio stagione, la conduttrice Milena Gabanelli abbandona il programma dopo vent’anni per dedicarsi ad altri progetti. La conduzione del programma è passata a Sigfrido Ranucci, già co-autore insieme alla Gabanelli, a partire dal 27 marzo 2017[3]. Sotto la conduzione di Ranucci, Report riceve, nel 2021, il premio Flaiano di televisione[4].