L’Aquila, cadavere nel sacco a pelo: si indaga nei comuni della zona
L’AQUILA – Il cadavere di un uomo, racchiuso in un sacco nero, era stato rinvenuto 3 settimane fa da alcuni escursionisti in un dirupo a Castrovalva di Anversa degli Abruzzi (AQ). Il corpo, appartenente ad una persona anziana, era stato trovato in avanzato stato di decomposizione. La vicenda, ad oggi, è ancora avvolta nel mistero. Tuttavia un elemento di novità c’è: l’uomo non era un pregiudicato. Le sue impronte digitali non hanno infatti avuto riscontri nei raffronti effettuati con le banche dati delle forze dell’ordine.Gli investigatori hanno quindi deciso di ampliare il raggio delle indagini, estendendolo a tutti i comuni della zona iniziando da Anversa degli Abruzzi per andare a controllare le residenze effettive e lo stato in vita di tutti gli uomini oltre i 60 anni di età. Sa quanto è stato possibile apprendere, sul corpo non sarebbero stati ravvisati segni di violenza, ma si attende ora l’esito degli esami tossicologici per validare o meno l’ipotesi dell’avvelenamento.
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