venerdì, Marzo 29, 2024
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Silvio Berlusconi è candidato: dopo 9 anni si profila un grande ritorno in Senato

In memoria

Lombardia, Berlusconi capolista a Palazzo Madama

Dopo 9 anni dall’espulsione di Berlusconi dall’aula del Senato votata nel novembre 2013 in applicazione della discussa legge Severino, si profila per il cavaliere un ritorno in grande stile a Palazzo Madama sull’onda del successo di centrodestra che si annuncia in vista delle elezioni anticipate di fine settembre.

Infatti Forza Italia ha presentato le liste per la Camera e il Senato. Silvio Berlusconi è candidato a Monza all’uninominale del Senato ed è capolista nel Collegio 2 e nel Collegio 3 del Senato. Sempre al Senato al Collegio 1 è candidata Licia Ronzulli come capolista. Marta Fascina, la compagna di Silvio Berlusconi e deputata, è candidata alla Camera nella circoscrizione Lombardia 1 e -come capolista- al Collegio 2.

Berlusconi: assoluzioni non appellabili

Grande ritorno di Silvio Berlusconi sulla scena di questa campagna elettorale d’estate.

Il Cavaliere dopo le polemiche seguite al suo intervento sul presidenzialismo di qualche giorno fa, oggetto di veementi attacchi da parte del Partito Democratico che gi ha contestato un ipotetico attacco a Sergio Mattarella contrabattuto dal leader di Forza Italia con l’ovvia risposta relativa al fatto che il PD oggi si allea con Di Maio che all’epoca chiese addirittura l’impeachment di Mattarella, lancia sn nuovo sasso nello stagno della politica italiama.

Berlusconi stamattina è tornato infatti su un suo vecchio cavallo di battaglia ovvero la necessità di difendere il garantismo nel nostro Paese dall’invadenza del potere giudiziario nei confronti delle vite dei cittadini indagati e rinviati a giudizio.

“In Italia migliaia di persone ogni anno vengono arrestate e processate pur innocenti. Il processo è già una pena per l’imputato, ma anche per la famiglia, i suoi amici, il suo lavoro.Per questo non deve trascinarsi all’infinito”. Così il leader FI. “Quando governeremo noi,assoluzioni in 1° o 2° grado non saranno appellabili. Un cittadino riconosciuto innocente ha diritto a non esser perseguitato sempre”. L’Anm: “Questione già affrontata nel 2006 con la Legge Pecorella, e la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima quella legge”.

procedimenti giudiziari a carico di Silvio Berlusconi sono molteplici, uno dei quali si è concluso con una sentenza di condanna passata in giudicato. In precedenza nessun procedimento penale a suo carico si era concluso con una sentenza di condanna definitiva per via di assoluzioni, declaratorie di prescrizioneamnistie e depenalizzazioni dei reati contestati. Alcuni dei procedimenti di Silvio Berlusconi sono stati archiviati in fase di indagine; a seguito di altri è stato instaurato un processo nel quale Berlusconi è stato prosciolto. In alcuni processi sono state pronunciate, in primo grado o in appello, sentenze di condanna e successivamente di assoluzione in grado definitivo.

Il 1º agosto 2013 la Corte di Cassazione ha confermato la decisione di condanna della corte di appello riguardo al processo Mediaset a quattro anni di detenzione (di cui tre beneficiati dall’indulto). Berlusconi ha scontato la condanna ai servizi sociali alla clinica “Sacra Famiglia” di Cesano Boscone dal 9 maggio 2014 al 6 marzo 2015, e ha successivamente ottenuto la riabilitazione penale che cancella gli effetti penali della condanna. Inoltre, presso la Corte europea dei diritti dell’uomo è in corso un procedimento circa la validità della condanna stessa.[1]

Foto interna ed esterna: https://it.wikipedia.org/wiki/Silvio_Berlusconi#/media/File:Silvio_Berlusconi_M