giovedì, Marzo 28, 2024
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Anticipazioni per il Grande Teatro di Popolizio in TV del 22 ottobre alle 21.15 su Rai 5: “M, il figlio del secolo”

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Anticipazioni per il Grande Teatro in TV del 22 ottobre alle 21.15 su Rai 5: “M, il figlio del secolo” con Massimo Popolizio che “rilegge” Scurati a teatro – “Se il fascismo è stato un’associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere”. Si apre e si chiude così – in una struttura circolare – “M, il figlio del secolo” di Massimo Popolizio, che Rai Cultura propone in due parti sabato 22 e 29 ottobre alle 21.15 su Rai 5.

Adattamento in trenta quadri del romanzo storico di Antonio Scurati “M”, il testo teatrale – interpretato dallo stesso Popolizio e Tommaso Ragno – si apre con l’ultima battuta del libro per poi tornare a quella stessa fatidica frase pronunciata in Parlamento da Benito Mussolini al momento di “addossarsi la croce del potere”.

Senza offrire un concentrato dei fatti storici, il testo teatrale porta in scena l’affermarsi del fascismo. «È una staffetta tra diciotto attori – spiega Massimo Popolizio – che, lontano da ogni retorica, porta all’attenzione del pubblico il ritmo incalzante di una scalata al potere, avvenuta in un momento di profonda debolezza di istituzioni e partiti».

È una storia che non si conosce mai abbastanza, in particolare quella dei sei anni che seguono la Grande guerra, con l’impresa di Fiume, l’oscillare del paese verso la rivoluzione socialista, la reazione e il dilagare dello squadrismo, la rocambolesca Marcia su Roma (di cui nell’ottobre del ’22 ricorre il centenario) e l’inesorabile efficacia di una dottrina politica che si sottrae alle categorie di giudizio con l’azione violenta.

Protagonisti sono il fondatore del fascismo almeno quanto i suoi comprimari, che si esprimono esprimersi in terza e prima persona, Marinetti, D’Annunzio, Margherita Sarfatti, gli antagonisti Nicola Bombacci, Pietro Nenni e Giacomo Matteotti (colto anche nella commovente relazione epistolare con la moglie Velia), Italo Balbo, gli smobilitati della Grande guerra e tutta una nuvola di individui venuti dal basso. Protagonista è l’intera comunità nazionale, “il paese opaco”, quasi che il fascismo non sia “l’ospite di questo virus che si propaga ma l’ospitato”. 

Uno spettacolo di Massimo Popolizio, tratto dal romanzo di Antonio Scurati; collaborazione alla drammaturgia Lorenzo Pavolini. Scene Marco Rossi, costumi Gianluca Sbicca, luci Luigi Biondi, video Riccardo Frati, suono Alessandro Saviozzi, movimenti Antonio Bertusi.

Con Massimo Popolizio e Tommaso Ragno e con Riccardo Bocci, Gabriele Brunelli, Tommaso Cardarelli, Michele Dell’Utri, Giulia Heatfield Di Renzi, Raffaele Esposito, Flavio Francucci, Francesco Giordano, Diana Manea, Paolo Musio, Michele Nani, Alberto Onofrietti, Francesca Osso, Antonio Perretta, Sandra Toffolatti, Beatrice Verzotti.

Produzione Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa, Teatro di Roma, Luce Cinecittà in collaborazione con il Centro Teatrale Santacristina. Registrato al Piccolo Teatro di Milano nel settembre 2022. Progetto editoriale Felice Cappa, regia televisiva Marco Odetto, produttore esecutivo Serena Semprini, a cura di Giulia Morelli.