martedì, Maggio 14, 2024
Home > Anticipazioni TV > Anticipazioni per il Grande Teatro di Bulgakov in TV del 10 novembre alle 15.50 su Rai 5: “Uova fatali – Parte 1”

Anticipazioni per il Grande Teatro di Bulgakov in TV del 10 novembre alle 15.50 su Rai 5: “Uova fatali – Parte 1”

uova fatali

Anticipazioni per il Grande Teatro di Michail Afanas’evič Bulgakov in TV del 10 novembre alle 15.50 su Rai 5: “Uova fatali – Parte 1” – Per il Grande Teatro di Michail Afanas’evič Bulgakov in TV oggi 10 novembre alle 15.50 va in onda su Rai 5 la prima parte del dramma “Uova fatali” nella versione diretta da Ugo Gregoretti ed andata in onda sulla Rai nel febbraio e marzo 1977 con ‘interpretazione di Gastone Moschin.

Sceneggiato tratto da un racconto del 1924 di Michail Bulgakov e ambientato in un fantascientifico 1928, che narra le avventure dello scienziato Vladimir Pérsikov, professore di zoologia presso la IV Università Statale e direttore dell’Istituti Zootecnico di Mosca, alle prese con un singolare virus.

Uova fatali è uno sceneggiato televisivo in due puntate prodotto e trasmesso dalla RAI nel 1977, diretto da Ugo Gregoretti e ispirato all’omonimo romanzo fantastico di Michail Afanas’evič Bulgakov.

Nella storia dello sviluppo tecnico della televisione italiana (all’epoca dominata dalla RAI, essendo ancora insignificante il contributo delle neonate stazioni TV locali, ed ancora di là da venire il duopolio con Mediaset), lo sceneggiato si distinse per aver pionieristicamente fatto ampio uso della ripresa in chroma key. Nell’occasione vennero usate come sfondo anche immagini tratte da L’uomo con la macchina da presa di Dziga Vertov.

Alle due puntate fece seguito, in data 8 marzo 1977, un documentario intitolato I segreti delle «Uova fatali» ovvero I trucchi, le fatiche e i retroscena di una produzione televisiva nello Studio 1 di Torino, in cui il regista Gregoretti descrive le tecniche di ripresa e gli effetti speciali utilizzati[1].

Lo sceneggiato è stato pubblicato su DVD nel 2009[2] ed è stato successivamente ritrasmesso da Rai Storia[3].

Il professor Persikov, direttore dell’istituto di zoologia di Mosca negli anni venti, riesce a mettere a punto un potente raggio in grado di accelerare vertiginosamente la riproduzione delle cellule animali, provocando in tal modo la “resurrezione” involontaria di mostruosi rettili, che causeranno uno sconvolgimento nel rigido ordine della società sovietica dell’epoca.

Alla voce del regista, fuori campo, erano affidati il commento e la lettura di brani originali tratti dall’opera di Bulgakov.

Uova fatali (in russo: Роковые яйца?traslitteratoRokovye jajca, pronuncia [rəkɐˈvɨjə ˈjajtsə]) è un romanzo breve scritto da Michail Afanas’evič Bulgakov nel 1925.

Trama

Capp. 1–4

Il professor Vladimir Ipat’evic Persikov è il direttore dell’Istituto di Zoologia di Mosca. Ha 58 anni, è un tipo di alta statura, un po’ curvo, calvo, con occhialetti, carattere un po’ scontroso e solitario. Lavorano con lui all’Istituto Pankrat, guardiano zoologico, e il prof. Ivanov, libero docente. Persikov vive in una grande casa insieme a Mar’ja Stepanovna, una vecchia e devota badante di cui ha bisogno, perché è stato abbandonato dalla moglie. Il 16 aprile 1928 il professore lascia per un’ora e mezza delle amebe esposte all’azione di un raggio rosso al centro di una spirale luminosa prodotta dall’energia elettrica del microscopio, e si accorge che proliferano a una velocità fulminea e che le nuove nate divorano quelle deboli e crescono in modo rapidissimo. Informa allora Ivanov, che costruisce con lenti varie altri apparecchi con raggi sempre più grandi. I due scienziati conducono esperimenti positivi su uova di rana. La notizia si diffonde al di fuori dell’Istituto e un giornalista fantasioso, Alfred Bronskij ne amplifica la portata, parlando ormai della scoperta del “raggio della vita”.

Capp. 5–6

Intanto a Steklovsk si verifica una moria di galline: prima quelle della vedova del pope Drozdov, poi quelle della vicina muoiono vomitando sangue. Da lì la peste delle galline dilaga in tutta la Russia, per cui le autorità vietano di consumare galline e uova. Nel frattempo uno stato straniero tramite una spia offre soldi a Persikov per essere messo al corrente delle sue scoperte ed avere i disegni degli apparecchi e l’invadente giornalista Bronskij chiede al professore informazioni sulle malattie delle galline.

Foto interna ed esterna: https://www.youtube.com/watch?v=rMPbtQbjpvY