domenica, Aprile 28, 2024
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La Russa si scusa per le sue parole su Via Rasella, ma per la Schlein non è sufficiente

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Via Rasella, La Russa: “ho sbagliato” ma basta pregiudizi in malafede

Il giorno dopo le arroventate polemiche seguite lle dichiarazioni di Ignazio La Russa sull’attentato di Via Raella che precedette la rappresaglia e la strage delle Fosse Ardeatine, definito come una delle pagine meno gloriose della resistenza, giungono da Palazzo Madama i chiarimenti sulle parole pronunciate.

Infatti stamattina dopo le proteste delle opposizioni per le frasi del presidente del Senato La Russa su via Rasella, arrivano le sue scuse.

“Non ho difficoltà a precisare che ho sbagliato a non sottolineare che i tedeschi uccisi in via Rasella fossero soldati nazisti, ma credevo che fosse ovvio e scontato oltre che notorio”.

“Fatte salve le persone che hanno commentato pretestuosamente e in prevenuta malafede, voglio invece scusarmi con chi, anche in forza di resoconti imprecisi, si sia sentito comunque offeso”.

Schlein: scuse di La Russa non bastano per la seconda carica dello Stato

Ma i chiarimenti rilasciati dal Presidente del Senato sulle proprie dichiarazioni di ieri non sono state ritenute sufficienti da parte di Elli Schlein.

Le scuse di La Russa su via Rasella “non bastano”. Così risponde infatti la segretaria del Pd Schlein. “Sentiamo quotidianamente affermazioni gravissime da persone che ricoprono cariche importanti.

Ieri sono arrivate su via Rasella con l’intento di riscrivere la storia, ma abbiamo sentito parlare di donne come forni, frigoriferi. Sono anche modi per evitare le domande che le opposizioni stanno facendo”.

Per il presidente del Pd Bonaccini, La Russa “non ha le caratteristiche per essere la seconda carica dello Stato”.

Ignazio Benito Maria La Russa (Paternò18 luglio 1947) è un politico italiano, dal 13 ottobre 2022 presidente del Senato della Repubblica nella XIX legislatura.

È parlamentare dal 1992, prima alla Camera dei deputati e dal 2018 al Senato della Repubblica. Ha militato dapprima nel Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale (per il quale era stato a lungo dirigente della sezione giovanile il Fronte della Gioventù), e poi in Alleanza Nazionale, avendone anche ricoperto il ruolo di presidente reggente dal 2008. Nel 2009, con lo scioglimento di Alleanza Nazionale, è confluito nel Popolo della Libertà con il ruolo di coordinatore nazionale, per poi fondare Fratelli d’Italia insieme a Giorgia Meloni e Guido Crosetto a dicembre 2012.

Dall’8 maggio 2008 al 16 novembre 2011 è stato Ministro della difesa nel governo Berlusconi IV. È stato inoltre vicepresidente della Camera nella XII legislatura (dal 25 maggio 1994 al 9 maggio 1996) e vicepresidente del Senato nella XVIII (dal 28 marzo 2018 al 12 ottobre 2022).

Foto interna ed esterna: https://it.wikipedia.org/wiki/Ignazio_La_Russa#/media/File:Ignazio_La_Russa_nel_MSI.jpg