martedì, Maggio 14, 2024
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Giuseppe Conte si tira fuori: “Non farò parte del governo Draghi”

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Giuseppe Conte si tira fuori: “Non farò parte del governo Draghi

“Il presidente incaricato è persona di spessore: l’ho incontrato in diversi vertici e l’ho apprezzato. E’ lui che ha posto le basi per superare le politiche di austerità:è interlocutore da prendere in seria considerazione (…) Dobbiamo fare i conti con la realtà di questa fase storica”. Lo ha detto il premier uscente Conte in assemblea congiunta M5s. Per Conte il nuovo esecutivo dovrà avere un “perimetro politico ben delineato”, se fosse “troppo ampio sarebbe inconcludente”. Conte avrebbe anche detto che non entrerà nel governo Draghi.

Mario Draghi (Roma3 settembre 1947) è un economistaaccademicobanchieredirigente pubblico e politico italiano, dal 13 febbraio 2021 Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana.

Formatosi all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e specializzatosi al Massachusetts Institute of Technology, già professore universitario, durante gli anni novanta è stato direttore generale del Ministero del tesoro.[1] Dopo un breve passaggio alla Goldman Sachs, nel 2005 viene nominato Governatore della Banca d’Italia, divenendo così membro (e poi presidente) del Forum per la stabilità finanziaria (Consiglio per la stabilità finanziaria dal 2009) e del Consiglio Direttivo e del Consiglio Generale della Banca centrale europea, nonché membro del Consiglio di amministrazione della Banca dei regolamenti internazionali. È stato Direttore esecutivo per l’Italia della Banca Mondiale e nella Banca Asiatica di Sviluppo. È membro del Gruppo dei Trenta.[2]

Dal 2011 al 2019 ha ricoperto la carica di Presidente della Banca centrale europea, trovandosi a guidare la BCE durante la crisi del debito sovrano europeo: in tale ambito è diventata nota la sua frase del 2012 Whatever it takes (inglese per «Costi quel che costi»), per indicare che sotto il suo mandato la BCE avrebbe fatto «tutto il necessario» a preservare l’euro.

Il 3 febbraio 2021 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito l’incarico, accettato con riserva, di formare un nuovo esecutivo, in seguito alle dimissioni del governo Conte II.[3][4] Il successivo 13 febbraio ha prestato giuramento assieme ai suoi ministri, dando così inizio al governo Draghi.

Mario Draghi nasce a Roma nel 1947. Il padre Carlo, padovano, entra in Banca d’Italia nel 1922 per poi passare prima all’IRI di Donato Menichella e infine alla Banca Nazionale del Lavoro. La madre, Gilda Mancini, è farmacista originaria di Monteverde (AV). Mario è il primo di tre fratelli: Andreina è storica dell’arte e Marcello imprenditore. All’età di 15 anni Draghi perde il padre, classe 1895, e all’età di 19 anni rimane orfano anche della madre[5]. A prendersi cura di lui e dei fratelli sarà una sorella del padre. La sorella Andreina studierà al Liceo Tasso di Roma mentre Mario e il fratello minore frequenteranno il liceo classico dell’Istituto Massimiliano Massimo di Roma retto dai gesuiti.[6] Mario ha per compagni di classe Luigi AbeteGianni De Gennaro,[7] Luca Cordero di Montezemolo e Giancarlo Magalli.[8]

Si laurea in economia nel 1970 presso l’Università Sapienza di Roma con relatore Federico Caffè con una tesi su Integrazione economica e variazione dei tassi di cambio[9] molto critica sul piano di Pierre Werner,[10] in cui sosteneva che, all’epoca (1970), non sussistessero le condizioni per un progetto di una moneta unica europea.[11][12] Nel 1971 entra al Massachusetts Institute of Technology su segnalazione di Franco Modigliani e ha come professore, fra gli altri, Stanley Fischer, futuro governatore della Bank of Israel.[13] Nel 1977 consegue il PhD con la tesi intitolata Essays on Economic Theory and Applications[14] sotto la supervisione dello stesso Modigliani e di Robert Solow.

Dal 1975 al 1978 è professore incaricato prima di Politica economica e finanziaria all’università di Trento, poi di Macroeconomia a Padova ed Economia matematica alla Ca’ Foscari di Venezia,[15][16] quindi di Economia e Politica monetaria e di Economia internazionale alla Facoltà di Scienze Politiche Cesare Alfieri dell’Università di Firenze ove, dal 1981 al 1991, è professore ordinario di Economia e politica monetaria.[15][16][17] Mario Draghi è membro dal 1998 del Board of Trustees dell’Institute for Advanced Study (Università di Princeton) e, dal 2003, della Brookings Institution. È stato visiting fellow all’Institute of Politics della John F. Kennedy School of Government (Università di Harvard) nel 2001

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