Aquilana morta con kit suicidio, Procura indaga per istigazione – La Procura di Trento sta indagando per istigazione al suicidio relativamente al caso dell’ insegnante di 63 anni residente in Trentino ma originaria dell’Aquila che si sarebbe tolta la vita usando un kit per il suicidio acquistato online. I fatti risalgono allo scorso 4 aprile. A casa della donna sono intervenuti i carabinieri di Borgo Valsugana che hanno raccolto i reperti e hanno informato l’autorità giudiziaria. La donna avrebbe lasciato un biglietto attraverso il quale avrebbe spiegato le motivazioni che l’hanno indotta a compiere l’estremo gesto: “Mi dispiace, sono troppo malata, troppo dolore”.
Stando a quanto riferito da tgcom24 i kit del suicidio sarebbero a base di “maschere facciali” e “nitrato di sodio” venduti online da Kenneth Law, un sedicente chef di Toronto, successivamente arrestato.
A lanciare l’allarme è l’Interpol del Canada che ha riferito di aver già bloccato “diversi siti internet” riconducibili all’uomo. La prima, e al momento unica, vittima italiana è l’insegnante 63enne.
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