M5S sulla discarica a Riceci di Petriano: “La giunta esca allo scoperto”. Depositato atto ispettivo.
Ruggeri incalza: “Si dica se il presidente e gli assessori regionali intendano fermare il progetto”
Riceviamo e pubblichiamo: “Depositato in consiglio regionale un mio atto ispettivo sulla discarica per rifiuti speciali non pericolosi a Riceci di Petriano. L’interrogazione vuole fare chiarezza su una vicenda a dir poco contraddittoria, quindi il presidente Francesco Acquaroli e il resto della giunta marchigiana sono sollecitati a specificare se intendano contrastare il progetto oppure no. Si ribadisce inoltre la necessità di apportare le dovute modifiche al piano regionale per la gestione dei rifiuti (Prgr) e di evitare pertanto che proliferino impianti di questo tipo.
Un breve passo indietro. La situazione, molto preoccupante per i residenti in una zona a cavallo tra Petriano e Urbino, è arrivata a questo punto dopo la bocciatura di un’altra mia proposta, che avrebbe aumentato la distanza di rispetto da centri abitati e luoghi sensibili. Si era opposto l’assessore Stefano Aguzzi, il quale sostenne sia in consiglio regionale sia in assemblea pubblica che l’attuale normativa escluderebbe la possibilità di realizzare a Riceci la discarica per rifiuti speciali non pericolosi.
Eppure è stato da poco depositato in Provincia un progetto da 5 milioni di tonnellate in 25 anni. La ditta proponente, la società Aurora, considera che oltre la metà del materiale sarà composto da rifiuti urbani non pericolosi (invece di speciali non pericolosi) e di conseguenza, in base a una deroga specifica inserita nell’attuale Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, ritiene che la distanza minima di rispetto sia 500 metri, non 2 chilometri, e quindi che il progetto di discarica a Riceci sia ammissibile sulla base delle regole vigenti.
Alla giunta regionale è dunque chiesto di chiarire se sia consapevole della normativa nazionale e delle modifiche che sarebbe necessario apportare al Prgr in termini di distanze minime. Deve essere inoltre specificato, senza giri di parole, se si ritengano purtroppo illusorie le rassicurazioni sull’inammissibilità del progetto riguardante Riceci, propinate all’assemblea legislativa, ai cittadini e all’amministrazione di Petriano.
È poi indispensabile una risposta netta sulla classificazione dei rifiuti adottata da Aurora Srl: la giunta regionale concorda oppure no? L’aspetto da approfondire riguarda in particolare il trattamento e il recupero, dalla raccolta differenziata, dei rifiuti urbani. Qualora la maggior parte del materiale da abbancare a Riceci sia da ritenere rifiuto urbano, è infine da stabilire se di conseguenza la discarica non sia da considerare una discarica di rifiuti urbani (invece di rifiuti speciali non pericolosi) e di conseguenza sia da considerare un impianto soggetto alla privativa pubblica e non al libero mercato”.
Marta Ruggeri,
capogruppo M5S in consiglio regionale
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