45^ Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto: la gioia dopo la pandemia- Grande emozione allo Stadio Helvia Recina di Macerata, che ieri pomeriggio, dopo la pandemia dovuta al Coronavirus, ha accolto nuovamente i pellegrini giunti da ogni parte del mondo, per partecipare con fede,amore e devizione, al Pellegrinaggio a piedi Macerata Loreto, un evento importante nato nel 1978 da Don Giancarlo Vecerrica, oggi Vescovo emerito della Diocesi di Fabriano-Matelica.
Giunto al 45^anno, il tema di questa edizione è “Chi cerchi?”, una domanda che ha posto Gesù a Maria Maddalena.
Un quesito che entra nell’anima di ogni individuo, portandolo a cercare una risposta, in modo particolare durante il cammino notturno lungo circa 28 chilometri, scandito da preghiere, canti e silenzio, per riflettere sul senso della vita, che a volte ci riserva delle difficoltà.
Una delle maggiori risposte alla domanda “Chi cerchi?” è la Pace, per porre fine alle guerre, le persecuzioni, le alluvioni e ai tanti fatti di cronaca nera, che provocano, come sempre, un tonfo al cuore.
Durante la manifestazione, i pellegrini sono stati accompagnati da diversi messaggi, come le parole di San Giovanni Paolo II, nella sua storica partecipazione nel 1993, e di don Giussani.
Per motivi di salute, purtroppo Papa Francesco non ha potuto fare la consueta telefonata, ma la sua presenza si poteva sentire attraverso la Fiaccola della Pace, simbolo del Pellegrinaggio a piedi Macerata- Loreto, che da dopo essere stata benedetta del Pontefice a Roma, grazie ai podisti, è arrivata in città intorno le 20:30, dopo un percorso di 300 chilometri.
L’arrivo della Fiaccola della Pace ha generato forti emozioni tra i pellegrini, che l’hanno accolta con applausi e qualche lacrima di commozione.
Come di consueto, prima di partire per Loreto, è stata celebrata la Santa Messa da Sua Eminenza il cardinale Angelo De Donatis, vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma, che durante l’omelia si è soffermato sulla domanda “Chi cerchi?” esortando i pellegrini ad essere fiaccole delle Pace, che illuminano con speranza questo tempo buio, pensando a coloro che stanno vivendo il dramma della guerra e della violenza.
Per concludere, è stato letto ai pellegrini il messaggio di monsignor Paolo Pezzi, arcivescovo metropolita della Madre di Dio a Mosca, dove raccomanda la preghiera, in modo che la Pace del Signore arrivi nei cuori, nelle famiglie, nelle nazioni e tra i popoli.
Tra le tante autorità era presente allo Stadio anche il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, che ha rivolto con affetto un saluto ai pellegrini.
Elisa Cinquepalmi
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