Il film fantasy stasera in TV: “Robocop” giovedì 22 giugno 2023 alle 21.10 su Rai Movie (Canale 24) – RoboCop (anche noto col sottotitolo Il futuro della legge) è un film di fantascienza americano del 1987 diretto da Paul Verhoeven, con protagonista Peter Weller.
Ambientato in una Detroit dominata dal crimine, in un futuro prossimo immaginario, il film è incentrato sull’agente di polizia Alex Murphy (Weller) che viene assassinato da una banda di criminali e successivamente rianimato dalla megacorporazione OCP (Omni Consumer Products) come il cyborg tutore della legge RoboCop. Ignaro della sua vita precedente, RoboCop esegue una brutale campagna contro il crimine mentre fa i conti con i frammenti persistenti della sua umanità. Nella sceneggiatura sono presenti note satiriche e un feroce cinismo. Il film è stato prodotto dalla Orion Pictures. Trovare un regista si è rivelato difficile; Verhoeven respinse la sceneggiatura due volte perché non ne capiva il contenuto satirico fino a quando non ne era stato convinto dalla moglie.[1][2][3][4][5]
Nonostante le difficoltà previste nel marketing del film, in particolare a causa del titolo, il film ha avuto un buon rendimento sulla base delle reazioni della critica prima dell’uscita e del passaparola positivo. RoboCop è stato un successo finanziario al momento della sua uscita nel luglio 1987, guadagnando 53,4 milioni di dollari. Le recensioni lo hanno elogiato come un film d’azione intelligente con messaggi filosofici e satirici profondi, ma sono state più conflittuali per l’estrema violenza. Il film è stato nominato per diversi premi e ha vinto un Premio Oscar oltre a numerosi Saturn Awards.
In una Detroit distopica in preda alla delinquenza, la potentissima multinazionale OCP (Omni Consumer Product) stipula un contratto con l’amministrazione comunale per dirigere il dipartimento di polizia. L’ambizione della OCP è quella di demolire la “Vecchia Detroit” per edificare Delta City, una innovativa megalopoli utopistica. Tuttavia, per poter dare il via al progetto è necessario eliminare il crimine della vecchia Detroit, ragion per cui il capo della divisione sicurezza della OCP Richard “Dick” Jones progetta il potente robot di pattuglia ED-209. Durante una prova al consiglio di amministrazione, però, il droide ha un malfunzionamento e uccide brutalmente il giovane consigliere Kinney. Il presidente della OCP richiede una soluzione al problema e allora interviene Bob Morton, che propone di mettere in atto il suo progetto per un cyborg di pattuglia: “RoboCop”.
Proprio in questo periodo Alex Murphy, un onesto e coraggioso poliziotto, viene distaccato dal Metro South di Detroit, e inizia a lavorare con Ann Lewis, una collega dai modi risoluti. Al loro primo giorno di lavoro, la coppia di poliziotti si scontra con la banda criminale del pluriomicida Clarence Boddicker, uno dei più potenti malviventi della vecchia Detroit. Murphy e Lewis inseguono i criminali e durante il faticoso inseguimento quest’ultimi cercano di fermarli. Arrivati al loro covo, dopo essersi separati per scovarli, Lewis viene messa fuori combattimento da Joe, uno dei criminali, mentre Murphy, dopo esser riuscito ad uccidere Dougy, un altro degli scagnozzi di Clarence, viene circondato da Boddicker e il resto della sua banda che lo uccidono, mutilandolo a colpi di fucile. Lewis si riprende e, dopo aver assistito alla scena, chiama l’ambulanza, ma nonostante gli interventi dei medici, Murphy perde la vita. Allora l’OCP decide di sequestrare il corpo per assemblare il primo RoboCop.
Le parti mutilate di Murphy, ovvero la maggior parte del corpo, vengono sostituite da protesi meccaniche rivestite da una corazza di titanio e kevlar. Il suo cervello viene integrato con un sistema informatico, in cui è inserita la programmazione di base e 3 direttive inviolabili («Ordine pubblico totale», «Proteggere gli innocenti», «Rispetto della legge»), a cui attenersi mentre è in servizio. RoboCop coglie tutti i movimenti, è capace di zoomare e di mirare con precisione millimetrica, nonché di taggare bersagli multipli; la sua memoria riorganizzata come un computer registra in modo indelebile audio e video, utilizzabili come prove legali; il casco contiene un visore termografico capace di vedere anche attraverso le pareti. La mano destra ospita uno spinotto che si connette ai computer usati in città. L’arma di servizio è una pistola automatica con proiettili speciali ospitata in uno spazio ricavato nella gamba destra.
RoboCop compie da solo le sue prime azioni contro i criminali della città e queste si rivelano risolutive. In poche settimane, la popolazione di Detroit lo vede come un eroe, mentre Bob Morton viene promosso vicepresidente della OCP; ciò manda su tutte le furie Dick Jones. Ma all’insaputa degli ingegneri della OCP, i ricordi sulla vita di Alex Murphy e della propria famiglia, che lo crede deceduto, sono rimasti intatti nel suo cervello. Lewis è l’unica del dipartimento di Polizia che si rende conto che RoboCop è in realtà Alex Murphy, riconoscendo il gesto di rotazione della pistola che lui le aveva mostrato e col quale era solito compiacere suo figlio.
Un giorno, durante un regolare check-up, RoboCop rivive in sonno la morte di Murphy e fugge mentre i tecnici tentano di richiamarlo; Lewis lo incrocia e lo chiama per nome, ma il cyborg non la riconosce. Durante la pattuglia RoboCop sventa una rapina ad un distributore di benzina, compiuta da uno dei suoi assassini, il guidatore Emil, il quale lo riconosce dalla frase: «Vivo o morto tu verrai con me». Arrestato Emil, RoboCop cerca informazioni su di lui e scopre di Alex Murphy; recatosi all’indirizzo dove la famiglia Murphy viveva, trova la casa vuota ma i ricordi riaffiorano; furibondo, decide di vendicarsi andando a caccia della banda di Boddicker. Questi nel frattempo si reca alla casa di Bob Morton e lo uccide per conto di Dick Jones, facendolo saltare in aria nella sua abitazione con una granata dopo averlo gambizzato. Boddicker si reca poi ad una fabbrica di cocaina per negoziare con il boss criminale che la gestisce, quando improvvisamente RoboCop assale la struttura da solo e riesce ad uccidere molti dei criminali presenti, catturando Boddicker il quale per sottrarsi alla furia di RoboCop gli rivela di essere al soldo di Dick Jones. RoboCop gli risparmia la vita e lo consegna alla polizia.
Una volta arrivato di fronte a Dick Jones, al tentativo di arrestarlo il sistema informatico di RoboCop gli genera una forte crisi che provoca dolore e inibisce i movimenti, in quanto l’arresto di Jones viola un’ulteriore direttiva primaria nascosta nella sua programmazione, la n° 4. L’uomo, credendosi ormai al sicuro, gli confessa di aver organizzato l’omicidio di Morton e aizza un ED-209 contro l’impotente poliziotto robotico. Il poliziotto sembra soccombere alle mitragliatrici e ai razzi del nemico ma riesce a distruggergli il braccio sinistro. RoboCop riesce a sfuggirgli scendendo per le scale di emergenza, perché ED-209 si ribalta essendo incapace di usarle, ma viene sorpreso da un’élite della SWAT e resta danneggiato dai colpi; viene però soccorso da Lewis che lo porta via. RoboCop e Lewis sfuggono dagli agenti recandosi alla vecchia Detroit, proprio nell’acciaieria abbandonata dove Murphy era stato ucciso, e qui egli apprende completamente la sua vera identità: la collega, infatti, gli racconta che, dopo il funerale, sua moglie e suo figlio si sono trasferiti. Il giorno seguente Clarence Boddicker viene fatto scarcerare da Dick Jones e questi procura al criminale dei cannoni d’assalto Cobra e un dispositivo radar per localizzare RoboCop ed eliminarlo.
Clarence e la sua banda raggiungono così l’acciaieria e ingaggiano un violento scontro finale contro RoboCop e Lewis, nel quale alcuni criminali muoiono nelle circostanze più brutali: Joe viene crivellato di colpi da Murphy, Emil viene sommerso da dei rifiuti tossici che lo deformano per poi essere investito e fatto a pezzi per sbaglio da Boddicker. L’uomo, infatti, sta scappando a bordo di un’auto ma Lewis lo insegue, standogli sempre vicino. A un certo punto, Boddicker finisce fuori strada in una pozza fangosa e Lewis, credendolo morto, abbassa la guardia e viene colpita da una scarica di proiettili sparata dal criminale ma prima che questo le infligga il colpo di grazia, Murphy li raggiunge ma viene messo fuori gioco da Leon, l’ultimo degli scagnozzi di Clarence, con una gru; nel frattempo però Lewis si riprende e fa saltare in aria il criminale con uno dei loro cannoni mentre Murphy viene attaccato da Boddicker con una spranga e infilzato in pieno petto: ma il cyborg riesce comunque a ucciderlo, infilzandolo alla gola con lo spinotto della mano destra. Dopo aver eliminato la banda di criminali, Murphy si reca al palazzo della OCP, dove Alex si prende una rivincita demolendo, con uno dei cannoni d’assalto, l’ED-209 che faceva la guardia al palazzo. RoboCop irrompe durante una riunione dei dirigenti e mostra a loro la registrazione di quando Dick Jones lo aveva attaccato rivelando di essere dietro l’uccisione di Bob Morton.
Dick prende in ostaggio il presidente dell’OCP, sapendo che RoboCop non può agire contro di lui, condizionato dalla Direttiva 4. Il presidente ha un’idea e dice: “Dick, sei licenziato!” facendo sì che non sia più protetto dalla Direttiva 4, permettendo a RoboCop di sparargli, facendolo precipitare dalla vetrata del palazzo. Quando il presidente dell’OCP, complimentandosi per la mira di RoboCop, chiede il suo nome, egli, accennando un sorriso, risponde: “Murphy!”, per poi allontanarsi.
Personaggi
- Agente Alex Murphy/RoboCop, è il protagonista del film interpretato da Peter Weller, avversario diretto di Clarence Boddicker. È un onesto e coraggioso agente di polizia della Metro South di Detroit, che trasferito alla Metro West, inizia a lavorare in coppia con Lewis, una collega dai metodi piuttosto risoluti. Mentre fanno irruzione in un’acciaieria abbandonata, covo di Boodicker, evitando di sprecare tempo ad aspettare i rinforzi, Murphy viene colto di sorpresa e barbaramente mutilato e ucciso a fucilate dalla banda di criminali. Dichiarato morto, il suo corpo finisce nei laboratori sotto il controllo di Robert Morton, e con un complicatissimo intervento le parti inutilizzabili del corpo vengono sostituite da protesi di titanio e kevlar, e gli viene impiantata un’armatura d’acciaio antiproiettile con un casco protettivo: nasce così RoboCop, il cyborg futuro della legge.
- Agente Anne Lewis, interpretata da Nancy Allen, è la coprotagonista del film. Poliziotta coraggiosa e onesta, viene affiancata a Murphy come collega di pattuglia e ne diventa immediatamente amica. Durante l’inseguimento all’acciaieria, viene tramortita e creduta morta dagli sgherri di Boddicker, così sopravvive ma non riesce a salvare Murphy. Quando poi arriverà RoboCop, Lewis riconoscerà in lui alcuni tratti di Murphy, e gli darà un aiuto nella sua ricerca del suo passato dicendogli il suo precedente nome. Lewis salverà poi RoboCop dai poliziotti che vogliono distruggerlo su ordine dell’OCP e lo affiancherà nello scontro finale all’acciaieria, dal quale uscirà ferita ma viva.
- Richard “Dick” Jones, interpretato da Ronny Cox, è il vicepresidente dell’OCP, e il principale antagonista del film. Uomo potente, spietato, ambizioso e privo di scrupoli, protegge Clarence Boddicker in cambio di favori (come l’eliminazione di Robert Morton). Per risolvere il problema della criminalità a Detroit (e guadagnare con la vendita ai militari), costruisce l’ED-209, che tuttavia si rivelerà fallimentare. E quando verrà varato il progetto RoboCop, per tutelarsi farà inserire di nascosto la Direttiva 4, che impedisce all’agente cyborg di arrestare i dirigenti dell’OCP.
- Clarence Boddicker è l’antagonista secondario del film, assieme a Dick Jones, nel primo film su RoboCop. È un boss della mala di Detroit, interpretato dall’attore Kurtwood Smith. Clarence è uno spacciatore di droga e tossicodipendente a capo di una sgangherata armata di teppisti e criminali vari. Sul suo passato si sa ben poco ma è certo che sin da piccolo odiasse i poliziotti per il loro abuso di potere. È infatti divenuto noto per la grande violenza nei suoi crimini e la morte di svariati sbirri. Tra le sue vittime vi sarà l’onesto Alex Murphy che, ironicamente, diverrà RoboCop. Protetto dal potentissimo Dick Jones, Clarence ha protezione per i suoi crimini in cambio dell’eliminazione di qualche personaggio scomodo. Alla fine verrà ucciso da RoboCop nel suo covo, una vecchia acciaieria, dopo un duro scontro con il poliziotto cyborg stesso.
- Robert “Bob” Morton, interpretato da Miguel Ferrer, è un ambizioso dirigente dell’OCP, che cerca di fare carriera portando avanti il progetto RoboCop. Il successo di quest’ultimo lo porterà tuttavia a intralciare i piani di Dick Jones, che lo farà uccidere da Boddicker.
- Il Vecchio è il termine con cui tutti chiamano l’anziano presidente dell’OCP, interpretato da Dan O’Herlihy. Dopo il fallimento del progetto ED-209, appoggerà RoboCop. È un affarista cinico, ha a cuore solo la sua società e il suo progetto per “Delta City”.
Regia di Paul Verhoeven
Con Peter Weller
Fonte: WIKIPEDIA
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