martedì, Maggio 14, 2024
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Anticipazioni per “Linea Blu” del 29 luglio alle 14 su Rai 1: tra Stintino e l’Asinara alla scoperta dei lidi più famosi della Sardegna

linea blu

Anticipazioni per “Linea Blu” del 29 luglio alle 14 su Rai 1: tra Stintino e l’Asinara alla scoperta dei lidi più famosi della Sardegna Da uno dei lidi più conosciuti della Sardegna, Donatella Bianchi inizia il suo viaggio della puntata di “Linea Blu” – in onda sabato 29 luglio alle 14.00 su Rai 1 e Rai Italia – alla scoperta della bellezza e della fragilità della spiaggia della Pelosa a Stintino.

Un viaggio effettuato con i ricercatori dell’Enea per scoprire come il mare e il vento di questo tratto di Sardegna siano i principali responsabili della sua lenta e inesorabile erosione. Di fronte alla spiaggia della Pelosa, il profilo dell’isola dell’Asinara, dove Giovanni Falcone e Paolo Borsellino prepararono l’istruttoria del maxiprocesso contro Cosa Nostra. Donatella Bianchi è entrata nella “casa rossa”, a Cala d’Oliva, dove i due magistrati lavorarono nell’estate del 1985.

E poi il “mare di dentro”, come gli stintinesi chiamano il tratto affacciato sul Golfo dell’Asinara, che si contrappone al “mare di fuori”: il primo contraddistinto dalla costa bassa ingioiellata di piccole cale di sabbia finissima, come Cala d’Arena, e il secondo contrassegnato da falesie impervie e da un colore blu cobalto. Proprio qui, a cinquanta metri di profondità, il recordman di apnea Alessandro Masala ha scoperto il relitto del “Sogliola”, la nave delle operazioni speciali italiane affondata dal sommergibile britannico “Safari”.

Con le immagini esclusive di “Linea Blu” sarà mostrato, per la prima volta, il relitto della nave sul fondo del mare, avvolto dal silenzio della vita sommersa. Fabio Gallo racconterà, invece, “l’altra” Stintino, ricordando le quarantacinque famiglie dell’Asinara costrette a lasciare le proprie case per far spazio alla costruzione del Lazzaretto, prima, e del carcere, poi. Le stesse famiglie che fondarono la moderna Stintino.

Alcuni discendenti racconteranno il dolore di quell’abbandono vissuto dai loro avi. E ancora, insieme ai ricercatori dell’Università di Cagliari, “Linea Blu” mostrerà come alcuni studiosi e subacquei abbiano piantumato oltre centoquarantamila talee di Posidonia per rigenerare i fondali del Golfo dell’Asinara. Infine, attraverso un percorso sferzato dal vento, Valentina Bisti condurrà gli spettatori verso il promontorio di Capo Caccia, svelando la bellezza della Grotta di Nettuno.

Linea blu è un programma televisivo di divulgazione culturale, impegnato nella diffusione e sensibilizzazione della cultura dell’ambiente e del mare, ma anche dei fiumi[1] e dei laghi[2], trasmesso su Rai 1 dal 1994, attualmente condotto da Donatella Bianchi con la partecipazione di Fabio Gallo e Valentina Bisti.

Linea blu è nato nel 1994, partendo dai luoghi più suggestivi del mar Mediterraneo, lungo gli oltre 8.000 chilometri di coste della penisola italiana, porta nelle case degli spettatori le immagini di luoghi lontani e dalle caratteristiche attrative ideali, esplorando l’infinito mondo sommerso e raccontando storie di pescatori e di mare.

Puccio Corona è stato l’ideatore e conduttore del programma e l’ha condotto fino al 1998, portando un notevole contributo per il successo di un nuovo format che abbinava conoscenza approfondita del mare e dei suoi protagonisti quali i pescatori ed i subacquei. Dalla prima edizione accanto a Puccio Corona l’attuale autrice e conduttrice Donatella Bianchi.

Foto interna ed esterna: https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2023/06/Linea-Blu-e7404714-749c-4424-b69d-7ed59ec50897-ssi.html