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Anticipazioni per il Grande Teatro di Aprea e Calabresi in TV del 7 ottobre alle 21.15 su Rai 3: “Qui e ora”

qui e ora

Anticipazioni per il Grande Teatro di Valerio Aprea e Paolo Calabresi in TV del 7 ottobre alle 21.15 su Rai 3: “Qui e ora”– Sono Valerio Aprea e Paolo Calabresi i protagonisti di “Qui e ora”, terzo appuntamento di “Sei pezzi facili” – le sei pièce teatrali di Mattia Torre messe in scena per il piccolo schermo, sotto la direzione artistica e la regia di Paolo Sorrentino – che Rai Cultura propone sabato 7 ottobre alle 21.15 su Rai 5. 

“Qui e ora” parte da un incidente frontale tra due scooter in una strada sperduta della periferia di Roma; è il due giugno festa nazionale, i soccorsi tardano ad arrivare.

I due uomini che giacciono a terra sono due opposti, antropologicamente inconciliabili, destinati a odiarsi: Aurelio è un cuoco famoso, che cucina alla radio intrattenendo massaie e non solo, il suo pensiero è sempre positivo, si sente sicuro, si dice fumantino; Claudio è disoccupato, mammone, impacciato, svogliato, sempre sul punto di soccombere ma, per miracolo, ancora vivo.  

Valerio Aprea (Roma11 aprile 1968) è un attore italiano.

Nipote di Tito Aprea, compositore, è diplomato in recitazione al Conservatorio Teatrale Giovan Battista Diotajuti ed è laureato in Storia del cinema a La Sapienza.[1] Ha iniziato la carriera da attore a teatro, in Eredità (1992).[1] Successivamente, è stato impegnato in molti altri spettacoli: Le trachinie e Edipo a Colono di Antonio Pierfederici (1993), La cantatrice calva di Daniele Pecci (1995), I tre moschettieri e mezzo e Titanic di Claudio Insegno (rispettivamente 1997 e 1998), Dramma della gelosia di Gigi Proietti (1999), Il vantone di Pino Quartullo (2001), Nudo e crudo di Pietro De Silva (2002), Nell’ultima ora di Tripp di Alessandro Varani (2002) e In mezzo al mare di Mattia Torre (2006).[1]

Negli anni 2000, è presente anche sul piccolo e grande schermo: il debutto arriva con Eccomi qua, film per la regia di Giacomo Ciarrapico. Comparirà anche in altre pellicole, quali Nessuno mi può giudicare (2011) e Smetto quando voglio (2014). Ha fatto parte del cast della serie televisiva Boris per tutte le quattro stagioni andate in onda, nonché nel film omonimo, interpretando uno degli sceneggiatori dell’immaginaria serie Gli occhi del cuore. Nel 2020 inizia una collaborazione con il programma televisivo Propaganda Live, dove legge e interpreta una serie di monologhi scritti da vari autori (in particolare Mattia Torre).[2] Sua l’invenzione, in collaborazione con Marco Dambrosio, del Fantacitorio, un fantasport basato sulla cronaca politica.[3][4]

Paolo Calabresi (Roma17 giugno 1964) è un attoreconduttore televisivotrasformista e conduttore radiofonico italiano.2].

Dopo la maturità classica all’Istituto Massimiliano Massimo, ha frequentato la Facoltà di Giurisprudenza della Sapienza – Università di Roma, prima di dedicarsi alla recitazione; nel 1987 superando una difficile selezione viene ammesso a Milano alla neonata scuola del Piccolo Teatro, diretta da Giorgio Strehler, con il quale dopo il diploma ottenuto nel 1990 ha lavorato in diversi spettacoli.[1]

Oltre alle produzioni teatrali, ha preso parte a fiction televisive come Nati ieriR.I.S. – Delitti imperfettiDistretto di PoliziaLa squadra e ai film TV Don BoscoPadre Pio e Maigret. Interprete di svariati spot pubblicitari, dal 2007 è lo scorbutico elettricista Augusto Biascica nella “fuoriserie italiana” Boris. Come attore ha preso parte alla trilogia dei film Smetto quando voglio come uno dei personaggi principali,[2] e alla serie TV L’ispettore Coliandro 7, dove nel quarto episodio recita il ruolo di un malavitoso caporale del lavoro agricolo.

Nel 2008 ha condotto il programma televisivo Italian Job, su LA7, nel quale si è calato nei panni di numerosi personaggi famosi: nello stesso anno è entrato allo stadio Santiago Bernabéu di Madrid travestito da Nicolas Cage, riuscendo così ad assistere gratis alla partita Real MadridRoma, sua squadra del cuore. Anche nel 2000 era stato protagonista di uno scherzo simile: infatti venne accolto allo stadio San Siro dalla dirigenza del Milan che abboccò al suo travestimento da Nicolas Cage. Anche in questo caso Calabresi riuscì ad assistere alla partita Milan-Roma, venendo tra l’altro inquadrato molte volte a fianco di Adriano Galliani.

Dal 2008 diventa una “iena” ufficiale de Le Iene su Italia 1; nei suoi servizi è solito travestirsi. Dal 2016 affianca Nadia ToffaMatteo VivianiAndrea Agresti e Giulio Golia alla conduzione del programma televisivo di Italia 1 nella puntata infrasettimanale. Dal 16 ottobre 2016 affianca gli stessi colleghi nella puntata domenicale.

Foto interna ed esterna: https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2023/10/Sei-Pezzi-Facili-di-Mattia-Torre-8ae50cca-0bfc-4b14-b119-e08f706bb916-ssi.html