Depilazione fai da te: quali sono i rischi e le controindicazioni – Quando si parla di inestetismi odiati da tutti, un doveroso cenno va dedicato ai peli superflui. Sono diversi i metodi utili per la loro rimozione. Nonostante, grazie alla tecnologia, siano stati fatti passi da gigante negli ultimi anni, ancora tante persone, desiderose di risparmiare soldi e di puntare sulla rapidità, scelgono i metodi casalinghi.
Nel momento in cui li si chiama in causa, è necessario ricordare l’esistenza di diversi aspetti critici.
Indubbiamente ricorrere al fai da te senza essere dotati di manualità, esperienza e competenze specifiche espone a diversi rischi; questo vale soprattutto per il laser – trattamento su cui il sito lasermilano.it, tra i più autorevoli del settore, fornisce svariate informazioni – ma anche per tecniche depilatorie più elementari quali la ceretta o la rasatura.
Dopo questa premessa, non resta che entrare nel dettaglio di quelli che sono i rischi principali delle metodologie di epilazione e depilazione fai da te.
Metodi di depilazione fai da te: quali sono i principali?
I principali metodi di depilazione fai da te sono il rasoio e la crema depilatoria. Si parla di depilazione in quanto, a essere rimossa, è unicamente la parte esterna del pelo, mentre il bulbo rimane intatto.
Guardando, invece, ai metodi di epilazione casalinghi, non si può non menzionare la ceretta, che può essere a caldo o a freddo, e l’epilatore elettrico. Nel secondo caso, si parla di un macchinario che consente di rimuovere lo stelo pilifero nella sua totalità, comprendendo anche il bulbo.
Da diversi anni a questa parte, con un investimento contenuto – parliamo di poche centinaia di euro – è possibile comprare epilatori elettrici con l’integrazione della funzione di luce pulsata.
Grazie a questi ultimi, è possibile apprezzare la distruzione del pelo alla radice.
Se ci si approccia a questi metodi facendo attenzione ad alcune semplici regole, i risultati, seppur temporanei, ci sono.
Il problema risiede nel fatto che, presi dalla fretta o dalla mancanza di informazioni sulle buone pratiche da adottare per prendersi cura della pelle, si incorre in errori che possono mettere a rischio il benessere di quest’ultima.
Epilazione e depilazione casalinga: quali sono i rischi?
A questo punto, è naturale chiedersi quali siano i rischi dei metodi di depilazione ed epilazione casalinghi. Vediamoli uno per uno.
● Rasoio: uno dei punti a favore della depilazione con il rasoio riguarda il fatto che, dopo averla effettuata, si può apprezzare una pelle molto liscia. Il contro di questo metodo di depilazione casalinga risiede nella durata breve dei risultati. A prescindere dall’utilizzo di un rasoio elettrico piuttosto che di un modello manuale, dopo un paio di giorni massimo i peli ricrescono. Da non dimenticare è poi il fatto che, se si utilizza il rasoio troppo in fretta o se ne si usa uno con una lama in condizioni non ottimali, si va incontro a problematiche come le irritazioni, i peli incarniti, l’insorgenza di foruncoletti;
● crema depilatoria: anche in questo caso, è doveroso citare la durata ridotta del risultato. Se, con il rasoio, si parla di massimo 2 giorni prima di apprezzare la ricrescita dei peli, con la crema ne passano circa 5, ma comunque ritornano. Un altro rischio da non trascurare è legato al fatto che, essendo la crema depilatoria un prodotto chimico, è alto il rischio di avere a che fare con irritazioni se si soffre di pelle sensibile;
● cerette a caldo e strisce depilatorie: in questo caso, il risultato che si ottiene dura più giorni, in quanto viene estirpato anche il bulbo. Si tratta, però, di un approccio non adatto, in entrambi i frangenti, a chi soffre di fragilità capillare;
● epilatore elettrico: il ricorso a questo metodo di depilazione casalinga ha il contro del dolore prolungato, problematica che può essere attenuata ricorrendo a testine ad hoc;
● luce pulsata casalinga: in questo caso, il principale aspetto problematico riguarda il fatto che gli epilatori non possono essere usati su tutti i fototipi.
Foto di Scott Warman su Unsplash
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