martedì, Maggio 14, 2024
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Anticipazioni per “Un Giorno in Pretura” del 16 dicembre alle 24.30 su Rai 3: Raffaele Cutolo, la fine di un boss

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Anticipazioni per “Un Giorno in Pretura” con Roberta Petrelluzzi del 16 dicembre alle 24.30 su Rai 3: Raffaele Cutolo, la fine di un boss – Dopo una lunga malattia è morto a febbraio 2021 Raffaele Cutolo. Il re della nuova camorra organizzata ha finito i suoi giorni senza più poteri recluso in un carcere di massima sicurezza in regime di 41 bis e muore con lui una pagina storica della criminalità napoletana.

l suo è stato l’ultimo tentativo di ingabbiare la scellerata e disordinata organizzazione camorristica in un ordine quasi militare tipico della criminalità mafiosa. Roberta Petrelluzzi ripropone il processo più significativo di tutta la sua vicenda penale, quello per l’uccisione di Vincenzo Casillo, amico e braccio destro del boss fuori dal carcere.

Un affresco che descrive in maniera mirabile la criminalità organizzata che ha sconvolto il Paese dalla metà degli anni settanta alla fine degli anni ottanta, un processo che secondo alcuni è stato il primo tentativo riuscito di insabbiare i patti perversi tra stato e criminalità organizzata.

Un giorno in pretura è un programma televisivo italiano di genere documentaristico-criminologico, in onda su Rai 3 dal 18 gennaio 1988. Ideata da Roberta Petrelluzzi, che ne è anche conduttrice e regista, insieme a Nini Perno. È la terza trasmissione più longeva della terza rete Rai dopo il TG3 e Geo. La trasmissione è l’evoluzione del programma In pretura, andato in onda sempre su Rai 3 dal 1985 al 1987.

La trasmissione è l’evoluzione del programma In Pretura, ideato e curato da Nini Perno e Celestino Spada con la collaborazione di Roberta Petrelluzzi, andato in onda per due edizioni, dal 20 novembre 1985 al 27 febbraio 1987, al mercoledì e successivamente al venerdì, alle 19:35 su Rai 3[1][2].

Nelle sue prime edizioni Un giorno in pretura, condotto da Roberta Petrelluzzi e Nini Perno, veniva trasmesso in prima serata ed era molto più incentrato sull’intrattenimento: a parte rari casi in cui trattava un processo per omicidio, la trasmissione prendeva prevalentemente in esame solo processi della cosiddetta giustizia «minore», quali casi di ubriachezza molesta, furti, ricettazioni, rapine, borseggi, risse, liti condominiali, favoreggiamento della prostituzione, maltrattamenti in famiglia, sgarbi tra colleghi di lavoro, controversie legate ad un’eredità o a cause di separazione tra coniugi, guida in stato d’ebbrezza, oltraggi a pubblici ufficiali, possesso e spaccio di droga, atti osceni in luogo pubblico, violazioni di domicilio, il tutto per rendere più chiaro ai telespettatori il funzionamento e l’andamento della giustizia italiana.

Il programma rientra in quel genere televisivo che negli anni Novanta prese il nome di Tv verità[3][4], che ricomprende Chi l’ha visto?Telefono gialloUltimo minutoForum.

Foto interna ed esterna: https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2023/11/Un-giorno-in-Pretura-72a8d0f6-1cde-4ecd-88bc-7db4c1ae9e34-ssi.html