lunedì, Aprile 29, 2024
Home > Italia > PAROLIN Card. Pietro: convertirsi all’ecologia integrale è prendersi cura degli altri

PAROLIN Card. Pietro: convertirsi all’ecologia integrale è prendersi cura degli altri

PAROLIN Card. Pietro

Città del Vaticano -23 marzo 2024-Bellezza e amore sono le due parole chiave della III edizione della rassegna “Cinema per il Creato” di San Giorgio in Bosco, a Padova. In un videomessaggio il segretario di Stato PAROLIN Card. Pietro riflette sulle “grandi opportunità che si schiudono a noi con il semplice atto di collaborare insieme nella consapevolezza che tutto è interconnesso”. Una consapevolezza che per il cardinale “richiede una trasformazione nelle politiche internazionali così come nei nostri comportamenti quotidiani”

PAROLIN Card. Pietro
PAROLIN Card. Pietro

“Nutriamoci di bellezza e amore, energie per salvare il mondo” è il tema scelto per la III edizione di “Cinema per il Creato”, promosso dal Circolo Laudato si’ di San Giorgio in Bosco, in provincia di Padova, a cui nella giornata conclusiva, il segretario di Stato vaticano cardinale Pietro Parolin rivolge un videomessaggio. L’evento che ha preso il via lo scorso 9 febbraio si compone di letture, interventi di ospiti e proiezioni di film e documentari, ispirandosi ai temi dell’ecologia integrale contenuti nell’ enciclica di Papa Francesco: Laudato si’ e nell’esortazione apostolica Laudate Deum. A chiusura della rassegna, per la sezione “Bellezza e amore dell’incontro”, la visione ieri sera di: Solo insieme – la sorpresa di Francesco, del regista Gualtiero Peirce. Si tratta del docufilm che racconta la straordinaria esperienza vissuta dal Papa negli ultimi anni: i suoi incontri dei Venerdì della Misericordia, l’iniziativa nata nel 2015 durante il Giubileo della Misericordia, incontri a sorpresa con i più vulnerabili in cui Francesco ha abbracciato, accarezzato, parlato e ascoltato con semplicità, facendosi prossimo a tanti fratelli e sorelle.

L’interconnessione richiede un cambiamento

Il titolo dell’iniziativa “Nutriamoci di bellezza e amore, energie per salvare il mondo” per il cardinale Parolin “è molto significativo ed è di particolare attualità nel preoccupante contesto storico in cui siamo immersi”, perchè fa “vedere le grandi opportunità che si schiudono a noi con il semplice atto di collaborare insieme, di interagire nel rispetto reciproco e nella consapevolezza che, come più volte sottolineato da Papa Francesco, tutto è interconnesso.” La consapevolezza di questa interconnessione, prosegue il porporato, rivela che scelte e comportamenti di ciascun membro hanno conseguenze sull’intera famiglia umana. “Non vi sono frontiere, mura politiche entro le quali potersi nascondere”, osserva, ed è una consapevolezza “che richiede una trasformazione nelle politiche internazionali così come nei nostri comportamenti quotidiani, volta a favorire in entrambi i casi un cambiamento dei modelli di produzione e di consumo degli stili di vita, sempre più improntati a un’attenta cura della nostra casa comune”.

La casa comune non è solo l’ambiente 

Il segretario di Stato precisa il significato di casa comune: non solo l’ambiente, ma anche gli uomini e le donne che in esso vivono e le generazioni future. La cura della Terra si estende quindi alla cura nei riguardi del prossimo di cui siamo responsabili e coinvolge anche il nostro rapporto con Dio che a noi ha affidato il creato. Uscendo da se stessi “per vivere in comunione con Dio, con gli altri e con tutte le creature” la persona “cresce, matura e si santifica”. E’ la conversione ecologica integrale, afferma Parolin, di cui tante volte parla Papa Francesco e il concetto di conversione risuona con forza particolare in questi ultimi giorni di Quaresima. Essa va alimentata proprio con i due elementi indicati nel titolo della rassegna “Cinema per il Creato”: bellezza e amore. 

Necessaria la conversione alla cultura ecologica integrale

Attraverso la contemplazione della bellezza del creato, riflette ancora il segretario di Stato, nasce in noi la gratitudine verso un dono ricevuto che a nostra volta dobbiamo consegnare a quanti verranno dopo. “Solo tramite il riconoscimento del dono che ci è stato fatto ci verrà spontaneo prendercene cura e quindi passare dalla cultura dello scarto, attualmente preponderante nella nostra società, a una cultura della cura”. E ricorda che nella Laudato si’, Papa Francesco non riduce la cultura ecologica ad “una serie di risposte urgenti e parziali ai problemi che si presentano riguardo al degrado ambientale, all’esaurimento delle riserve naturali, all’inquinamento”, ma inserendo l’aggettivo “integrale”, auspica l’avanzare di “un pensiero, una politica, un programma educativo, uno stile di vita e una spiritualità che diano forme ad una resistenza di fronte all’avanzare del paradigma tecnocratico.” Un cambiamento oggi indispensabile, sostiene il cardinale Parolin, che riguarda l’azione di ciascuno di noi e dell’intera collettività. Lo strumento per realizzarlo, conclude, è “un dialogo a livello locale, così come internazionale, che promuova un reale sviluppo umano integrale, sostenibile e favorisca un’educazione all’ecologia integrale, capace di assumere un nuovo sguardo e di valorizzare la forza propulsiva della bellezza e dell’amore”.

Articolo di Adriana Masotti – Fonte-Vaticano News del 23 marzo 2024, 09:00Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

PAROLIN Card. Pietro
PAROLIN Card. Pietro

PAROLIN Card. Pietro

Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, è nato il 17 gennaio 1955 a Schiavon, in provincia e diocesi di Vicenza (Italia). Viene educato in una famiglia semplice e profondamente cattolica — il padre ha un negozio di ferramenta e vende macchine agricole, la madre è maestra elementare — e frequenta fin da piccolo la parrocchia del paese. Qui, nel parroco don Augusto Fornara trova un punto di riferimento spirituale che orienta la sua fede e, in particolare, la vocazione sacerdotale maturata in quegli anni. L’esperienza della tragica perdita del padre, morto in un incidente stradale nel 1965, segna la sua infanzia e quella della sorella e del fratello, che ha appena otto mesi. A 14 anni entra nel seminario di Vicenza. Conseguita la maturità classica, continua gli studi di filosofia e teologia.

È ordinato sacerdote il 27 aprile 1980 dal vescovo Arnoldo Onisto e incardinato a Vicenza.

Per due anni è vice parroco nella parrocchia della Santissima Trinità a Schio. Poi viene inviato a Roma, dove studia alla Pontificia Università Gregoriana. Nel 1983 entra alla Pontificia Accademia Ecclesiastica e nel 1986 si laurea in diritto canonico alla Gregoriana con una tesi dedicata al Sinodo dei vescovi.

Nel servizio diplomatico della Santa Sede dal 1° luglio 1986, presta la propria opera dapprima nelle rappresentanze pontificie in Nigeria, fino al 1989, e in Messico, dal 1989 al 1992, e poi nella sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, dove lavora fino al 2002. In questo periodo, tra l’altro, accompagna il cardinale Etchegaray nella missione compiuta nel maggio 1993 nel Rwanda, sconvolto dalla guerra civile, e fa parte della delegazione, guidata dall’arcivescovo Tauran, che nel giugno 1997 partecipa alla diciannovesima sessione dell’assemblea generale delle Nazioni Unite dedicata ad ambiente e sviluppo. Dal 2000 collabora con il vescovo Nicora su questioni legate all’attuazione della revisione del Concordato lateranense del 1984, con particolare riguardo all’ordinariato militare e all’assistenza religiosa nelle carceri e negli ospedali.

Il 30 novembre 2002 Giovanni Paolo II lo nomina sotto-segretario della sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, incarico che svolge per quasi sette anni. In questa veste interviene in diversi consessi internazionali, testimoniando in particolare l’attenzione della Santa Sede ai temi della pace e dei diritti essenziali della persona umana, con un sguardo particolare anche ai problemi dello sviluppo economico e sociale mondiale.

Particolarmente esperto di questioni riguardanti l’area mediorientale e, più in generale, la realtà geopolitica del continente asiatico, lavora in particolare per tessere e rafforzare i rapporti tra Santa Sede e Vietnam: fa parte delle delegazioni della Santa Sede che si recano nel Paese tra l’aprile e il maggio 2004, nel marzo 2007 e nel febbraio 2009 — quando si riunisce per la prima volta il gruppo di lavoro congiunto sulle relazioni diplomatiche bilaterali — mentre tra giugno e luglio 2005 conduce in Vaticano alcune sessioni di lavoro con una delegazione della commissione governativa vietnamita per gli affari religiosi in visita alla Santa Sede. Contribuisce anche a rilanciare il dialogo tra israeliani e palestinesi, convinto della necessità di un impegno condiviso per creare le condizioni di una pace giusta e duratura. Nel dicembre 2008 è alla guida della delegazione che partecipa ai lavori della Commissione bilaterale permanente tra la Santa Sede e lo Stato di Israele, riunita per portare avanti i negoziati tra le due parti dopo l’Accordo fondamentale sancito nel 1993.

Il 17 agosto 2009 Benedetto XVI lo nomina arcivescovo titolare di Acquapendente e nunzio apostolico in Venezuela. Il 12 settembre successivo riceve l’ordinazione episcopale dallo stesso Papa Ratzinger nella basilica Vaticana, conconsacranti i cardinali Bertone e Levada. A Caracas, dove arriva il 3 novembre 2009 e presenta le credenziali il 12 gennaio 2010, lavora in particolare per ristabilire un clima di rispetto e di collaborazione tra Governo e Chiesa cattolica, in vista di un impegno comune soprattutto sul terreno della giustizia sociale e della lotta a povertà e delinquenza.

Il 31 agosto 2013 Papa Francesco lo nomina suo Segretario di Stato, fissando l’inizio effettivo del suo servizio al successivo 15 ottobre. In quei giorni, però, il presule è costretto a un ricovero a Padova per un intervento chirurgico. E così alla data stabilita, nel corso di una breve cerimonia svoltasi nella biblioteca della Segreteria di Stato, il Pontefice gli dà il benvenuto in absentia, ringraziando al tempo stesso il cardinale Bertone, che lascia l’incarico dopo oltre sette anni. Il 25 ottobre viene dimesso dal nosocomio veneto, ma rimane ancora alcun giorni nella regione natale per la convalescenza. Giunto sabato 16 novembre in Vaticano, inizia la sua nuova missione lunedì 18, dopo aver concelebrato la messa con il Pontefice a Santa Marta.

Il 13 dicembre nella Sala Regia, incontra per la prima volta gli ambasciatori dei Paesi che hanno relazioni con la Santa Sede.

Nello stesso mese di dicembre 2013 partecipa ai lavori della seconda riunione del Consiglio di Cardinali istituito da Papa Francesco per aiutarlo nel governo della Chiesa universale e per studiare un progetto di revisione della Pastor bonus. È presente poi anche alle riunioni successive e dal luglio 2014 il Papa stabilisce che partecipi a pieno titolo come gli altri otto membri del Consiglio.

Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 22 febbraio 2014,  del Titolo dei Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela.

In data 26 giugno 2018, con Rescriptum ex Audentia Ss.mi, il Santo Padre Francesco decide di cooptare nell’Ordine dei Vescovi il Cardinale Pietro Parolin, equiparoandolo in tutto ai Cardinali insigniti del titolo di una Chiesa suburbicaria.

Il 7 marzo 2023 il Santo Padre Francesco, dovendo rinnovare il Consiglio di Cardinali, perché scaduto il mandato del precedente, ha nominato il Cardinalle Parolin membro del nuovo Consiglio.

È Membro:

  • dei Dicasteri: per la Dottrine dalla Fede; per i Vescovi; per le Chiese Orientali; per l’Evangelizzazione; per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti;
  • del Consiglio di Cardinali

La Notizia.net è un quotidiano di informazione libera, imparziale ed indipendente che la nostra Redazione realizza senza condizionamenti di alcun tipo perché editore della testata è l’Associazione culturale “La Nuova Italia”, che opera senza fini di lucro con l’unico obiettivo della promozione della nostra Nazione, sostenuta dall’attenzione con cui ci seguono i nostri affezionati lettori, che ringraziamo di cuore per la loro vicinanza. La Notizia.net è il giornale online con notizie di attualità, cronaca, politica, bellezza, salute, cultura e sport. Il direttore della testata giornalistica è Lucia Mosca.