domenica, Aprile 28, 2024
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Gli investimenti del futuro? Quelli che guardano ad ambiente e sostenibilità

gli investimenti del futuro

Gli investimenti del futuro? Quelli che guardano ad ambiente e sostenibilità – C’è una nuova fiducia, da parte degli italiani, nei confronti degli investimenti green, quelli che guardano all’economia, sì, ma anche al rispetto ambientale e alla sostenibilità. C’è un vento del cambiamento che non può che far ben sperare per il futuro della nostra società.

Lo dicono i dati, innanzitutto, come quelli del Rapporto annuale Censis Assogestioni, dal titolo “Il risparmio degli italiani e gli investimenti green: le nuove prospettive”: il 57% degli italiani è favorevole a investire in prodotti finanziari e imprese sostenibili. Lo sono soprattutto i giovani, tra i quali la percentuale sfiora il 60%, i residenti nel nord ovest, i laureati e i redditi alti, con tassi oltre il 76%. È una vera e propria evoluzione culturale, secondo il Rapporto, che analizza le statistiche soprattutto in un’ottica di continuità con gli anni precedenti, registrando così un rinnovato ottimismo e una rinnovata voglia di fare. Il 71% degli intervistati, infatti, è convinto che le giuste politiche creeranno nuovi posti di lavori e soprattutto li miglioreranno, sia in termini di salari che di qualità dell’ambiente di lavoro, mentre quasi la totalità, ovvero il 91,7%, considera il riscaldamento globale un fenomeno concreto.

È in questo contesto, insomma, che si devono inserire i nuovi trend di investimento del mercato finanziario. Tra questi troviamo il fondo pensione, scelto dagli italiani per mettere in sicurezza il futuro, oppure le obbligazioni e i titoli di stato, i Piani di Accumulo Capitale e i libretti postali. Ma a guardare al lato green sono soprattutto gli ESG, ovvero gli investimenti Enviromental, Social and Governance, ovvero i titoli che considerano anche, anzi soprattutto, i fattori ambientali, sociali e di governance. Un tipo di investimento emergente, che permette però di guardare allo stesso tempo sia al rendimento che alla sostenibilità. Gli investimenti sostenibili considerano l’impatto sociale e ambientale, promuovendo pratiche responsabili e sostenibili e possono concentrarsi su energie rinnovabili, agricoltura sostenibile, istruzione o tanti altri settori. Utilizzando criteri ESG per valutare le prestazioni aziendali, riescono anche ad aumentare la consapevolezza ambientale creando così un nuovo tipo di finanza, capace di non guardare solo al vantaggio economico a lungo termine ma anche all’etica. Secondo gli esperti, poi, gli investimenti ESG diventeranno sempre più importanti e redditizi con il passare del tempo, seguendo proprio il cambiamento e lo spostamento su posizioni più green di tutta la popolazione, come dimostrato dal Report di cui parlavamo in apertura.

A dimostrazione di questo cambiamento c’è la notizia, di pochi giorni fa, del nuovo interesse verso la sostenibilità per quanto riguarda le imprese che gestiscono servizi pubblici. 6 miliardi e 200 milioni di euro di investimenti, in crescita di 35 punti percentuali rispetto all’anno precedente, con 1,8 miliardi destinati in particolare all’economia circolare, alla digitalizzazione e alla decarbonizzazione. “Energia, ciclo idrico e servizi ambientali sono servizi imprescindibili per la vita dei cittadini e le utility che se ne occupano sono parte attiva ed essenziale del progresso del Paese – ha spiegato Mario Rosario Mazzola, presidente di Fondazione Utilitatis, in questa intervista – La sostenibilità si conferma al centro della strategia delle imprese dei servizi pubblici: investire in questa direzione non rappresenta solo una strada obbligata per la transizione ecologica, ma assicura ormai anche migliori performance aziendali e vantaggi alle comunità servite”.

Un vento del cambiamento che soffia forte. E che è bene allora saper cavalcare.

Foto di AndreasAux da Pixabay

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