lunedì, Maggio 20, 2024
Home > Arte, Cultura e Spettacoli > Violenze e persecuzioni contro le minoranze. Il commento di Lirec al rapporto Uscirf 2024

Violenze e persecuzioni contro le minoranze. Il commento di Lirec al rapporto Uscirf 2024

Violenze e persecuzioni contro le minoranze. Il commento di Lirec al rapporto Uscirf 2024

Il Centro Studi Liberta Credo Coscienza (Lirec) ha così commentato l’ultimo Rapporto USCIRF 2024 (vedi qui il link): “Il Rapporto va letto in ogni sua parte poiché le cause di numerose gravi e illegali persecuzioni di minoranze religiose e spirituali in tutto il mondo sono diverse, a seconda del contesto culturale e sociale in cui si verificano.

In alcuni casi risiedono nell’alleanza tra governi e gruppi paramilitari, oppure tra governi ed esponenti di religioni maggioritarie. Tuttavia, spesso esse si verificano grazie all’alleanza tra diversi agenti: autorità dello Stato,  associazioni e network antisette operanti in tutto il mondo e esponenti di chiese e istituzioni religiose maggioritarie che considerano le minoranze presenti sul loro territorio come una minaccia alla loro supremazia.

In questo contesto si inseriscono associazioni professionali o individui che hanno interesse a esacerbare i conflitti anche intentando cause legali contro gruppi etichettati come “sette” e spingendo i governi a emanare leggi repressive contro le “sette”. Il rapporto USCIRF denucia con chiarezza questo fenomeno. Si tratta di una strategia collettiva che istiga all’odio contro gruppi del tutto pacifici e funge da sostegno a iniziative di singoli parlamentari o di partiti politici finalizzate a discriminare o perseguitare gruppi del tutto pacifici. Tutti questi gruppi sono il bersaglio di discorsi di odio diffusi anche grazie alla complicità dei media. 

Nel rapporto questo fenomeno è illustrato molto bene quando affronta il caso della Francia, che rappresenta l’esempio peggiore in Europa.  In Europa, la Francia, da anni, si serve, nella sua “guerra alle sette”, di un’agenzia governativa anti-sette, la MIVILUDES, nota per l’inattendibilità dei dati che diffonde e trasmette ai media e segnalata regolarmente all’OSCE per le sue attività e le violazioni della libertà di religione e credo delle minoranze in Francia.

Questo tema è stato affrontato in un nostro recente Convegno “Discorsi di odio: conoscere e prevenire un fenomeno multiforme. Le conseguenze quando i bersagli sono le minoranze religiose o spirituali”, nel quale abbiamo presentato un rapporto sulle segnalazioni pervenute, in sei anni di attività, che rientrano nella definizione approvata dal Consiglio d’Europa nella Raccomandazione sul contrasto all’hate speech adottata dal Comitato dei Ministri il 20 maggio 2022: Tutti i discorsi che incitano, promuovono, diffondono o giustificano la violenza, l’odio o la discriminazione contro una persona o un gruppo di persone, o che li denigra, in ragione delle loro caratteristiche personali reali o attribuite, o il loro status, come per esempio la razza, il colore, la lingua, la religione, la nazionalità o l’origine etnica, l’età, la disabilità, il sesso, l’identità di genere e l’orientamento sessuale. Etichettare un gruppo come “setta” significa istigare all’odio contro un’intera comunità, suscitando l’ostilità generalizzata della società e delle autorità sulla base di dicerie o accuse senza fondamento. 

Il caso più emblematico di quello che può essere l’esito di questa strategia è quello della persecuzione dei Testimoni di Geova in Russia, che ha visto in azione le autorità statali, la chiesa ortodossa russa e la Fecris, il network antisette più attivo in Europa (vedi WEBINAR). Significativo e preoccupante è l’escalation di azioni violente contro i Testimoni di Geova in tutto il mondo (San SalvoAmburgoKerala), che l’USCIRF segnala nelle statistiche dei gruppi religiosi che contano il maggior numero di vittime a causa della loro fede. Come si è sottolineato nell’esame del rapporto 2024, rispetto a quello precedente, il numero di vittime Testimoni di Geova è aumentato.

Una riflessione più approfondita richiede una disamina più ampia del processo che causa le violazioni e genera migliaia di vittime colpevoli solo di essere credenti. Queste considerazioni sono supportate dalle segnalazioni che LIREC riceve frequentemente dalle comunità con le quali è in contatto e confermate anche da altri rapporti dell’USCIRF, da numerose sentenze della CEDU e da dichiarazioni che ogni anno vengono presentate all’OSCE da ONG e altre istituzioni internazionali.

Siamo convinti che l’unico modo per prevenire e contrastare le persecuzioni è riconoscere e smascherare i responsabili attraverso un’informazione corretta che neutralizzi i discorsi di odio, raggiunga il vasto pubblico e rivesta un ruolo importante anche dentro le istituzioni.”

La Notizia.net è un quotidiano di informazione libera, imparziale ed indipendente che la nostra Redazione realizza senza condizionamenti di alcun tipo perché editore della testata è l’Associazione culturale “La Nuova Italia”, che opera senza fini di lucro con l’unico obiettivo della promozione della nostra Nazione, sostenuta dall’attenzione con cui ci seguono i nostri affezionati lettori, che ringraziamo di cuore per la loro vicinanza. La Notizia.net è il giornale online con notizie di attualità, cronaca, politica, bellezza, salute, cultura e sport. Il direttore della testata giornalistica è Lucia Mosca.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright La-Notizia.net