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Anticipazioni per il Grande Teatro di Fodor e Lakatos in TV del 25 maggio alle 16.35 su Rai 5: “L’affare Kubinsky”

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Anticipazioni per il Grande Teatro di László Fodor e László Lakatos in TV del 25 maggio alle 16.35 su Rai 5: “L’affare Kubinsky – Per il Grande Teatro di László Fodor e László Lakatos in TV oggi sabato 18 maggio alle 16 andrà in onda la tragicommedia “L’affare Kubinsky” nella versione trasmessa dalla Rai nel febbraio 1967 con la regia di Giuseppe Di Martino.

Interpretazione di Paolo Ferrari, Giuliana Lojodice e Gianni Bonagura.

Nonostante il titolo di studio e molti tentativi, un giovane laureato non trova lavoro. Per riuscire nell’intento, alla fine il giovane decide di occupare semplicemente una scrivania vuota presso una – prestigiosa banca e questo, insieme a una gran faccia tosta.

L’affare Kubinsky è una commedia brillante scritta negli anni ’20 del XX secolo dagli ungheresi László Fodor e László Lakatos. La commedia fu trasmessa dalla Rai il 3 febbraio 1967.

Un disoccupato, Gustavo Wiesinger, si intrufola nell’ufficio di Rodolfo Fritsch, un suo amico d’infanzia, che da molti anni lavora in modo pedante, scrupoloso e ordinatissimo come segretario del presidente dell’importante Banca Mitropa. Gli comunica che, pur senza mai essere stato assunto, ha deciso di iniziare a lavorare per la banca. Davanti alle rimostranze dell’esterrefatto Rodolfo, ribatte che l’importante è avere una qualsiasi pratica di cui occuparsi e gli rivela che creerà dal nulla un incartamento da seguire. Da un annuario poggiato sulla scrivania dell’amico sceglie a caso l’azienda Kubinsky, una fabbrica di mattoni ormai fallita, convoca, imperturbabile, la signorina Franzi, la dattilografa dell’ufficio segretamente innamorata di Rodolfo, e inizia subito, dopo averla distratta con alcune lusinghe, a dettarle una serie di indefinite lettere commerciali sull’affare Kubinsky da inviare ad alcuni uffici ministeriali e ad altri istituti bancari che ha deciso di coinvolgere nell’inesistente progetto di investimento. Poco dopo Wiesinger riesce e far firmare le lettere al distratto presidente della banca e conosce la di lui figlia Herta, attiva e vivace, ne cattura l’interesse, riuscendo rapidamente ad instaurare con questa un rapporto fatto di affetto e stima. In breve Wiesinger assume sempre maggiore rilievo nell’ambito dell’istituto di credito.

Interpreti

L’opera trasmessa dalla Rai fu interpretata da

László Fodor (Budapest28 marzo1898 – Los Angeles1º settembre1978) è stato un commediografo e giornalistaungherese.

László Fodor si rifugiò negli Stati Uniti d’America, a causa di motivi razziali, alla vigilia della seconda guerra mondiale.[1]

Iniziò sin da giovanissimo la carriera di giornalista, anche se ben presto si mise in evidenza come autore di commedie leggere e divertenti, di evidente ispirazione boulevardière, gran parte delle quali venne tradotta nella rivista Il dramma,[2] ottenendo successo e consenso anche in Italia nel periodo fra le due guerre.[1]

Tre le sue numerose opere si possono menzionare: Scorcio di chiesa (1927);[2] Bacio davanti allo specchio (1932); Esami di maturità (1935); L’amore non è tanto semplice (1935); Gioco di società (1936); Coppia di artisti (1938); Regalo di compleanno (1939).[1]

La sua opera più conosciuta del periodo americano fu Il ratto d’Europa.[1]

Tra le altre sue commedie si ricordano: TopolinoAmo un’attrice;[2] Signora vi ho già visto in qualche luogoLa penna stilograficaRouletteI ladri di via Vàci.[1]

Le sue commedie brillanti si caratterizzarono per l’approfondimento realizzato con un certo spirito delle numerose e diverse forme della vita sociale moderna.[2]

László Lakatos , Kellner ( Budapest , 1881 [ 1] [2]17 luglio – Nizza , 13 febbraio 1944 ) scrittore, giornalista, traduttore letterario.

È nato a Budapest da Jakab Kellner, un commerciante, e Regina Weisz, in una famiglia ebrea. [3] Impiegato di banca diventato giornalista e scrittore. Dal 1903 fu impiegato di Pesti Hírlap , Magyar Nemzet , Pesti Napló e poi redattore di Világ. Nel 1910 fu ammesso alla Loggia massonica Petőfi. La sua prima opera teatrale fu presentata al Teatro Nazionale nel 1916 . Nello stesso anno sposò Jolán, la figlia di Mór Gelléri e Regina Schőn. [4] Le sue opere teatrali ebbero successo anche all’estero. Nel 1923-24 lavorò come drammaturgo nei teatri dell’Unione. Successivamente è stato giornalista per Est-lapok e redattore di Magyarország. Dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale emigrò in Francia a causa delle sue origini . Fuggì dalla persecuzione della Gestapo e si suicidò.

Foto interna ed esterna: https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2020/11/A-teatro-con-Rai5-canale-23-c7ac591e-8640-4546-8676-7c6d58dd4476-ssi.html