mercoledì, Maggio 15, 2024
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Furto ai danni dell’Istituto Comprensivo “Sandro Pertini” di Martinsicuro

Martinsicuro – Ennesimo furto nella notte all’Istituto Comprensivo “Sandro Pertini” di Martinsicuro. I ladri si sarebbero introdotti negli uffici di segreteria e nel plesso di Piazza Cavour, passando dal cortile che divide i due bracci dell’edificio. E’ ancora in corso l’inventario su quanto è stato trafugato negli uffici, in particolare per verificare se siano stati sottratti dei dispositivi  acquistati di recente, grazie ai finanziamenti ottenuti con progetti europei. Nel plesso adiacente, invece, pare sia  stata danneggiata una macchinetta del caffè, sottraendo i pochi spiccioli all’interno. Sul posto sono intervenuti per i rilievi i Carabinieri del Comando di Martinsicuro.

La Dirigente, la Prof.ssa Barbara Rastelli, e il corpo docente, si sono trovati di fronte l’ennesima scena di distruzione e vandalismo. “E’ una giornata molto negativa per me – racconta la Preside – i docenti che hanno partecipato al progetto per l’acquisto dei computer sono sconvolti, perché sappiamo la fatica che ci è costata”. L’Istituto Comprensivo è costituito da 7 plessi e ha oltre 1.300 minori iscritti. “Questa è una scuola di frontiera, ai confini tra Marche e Abruzzo – spiega fiera e determinata la Preside – solo 4 km dividono il mio ufficio da Porto D’Ascoli, e la sua gestione è complessa. In questo anno solare, da gennaio, abbiamo subito diversi furti e danneggiamenti. Negli altri plessi sono stati rubati dispositivi, hanno distrutto le porte tagliafuoco e nella scuola dell’infanzia gli armadi. Questa, a causa dell’ennesimo furto, sarà l’ottava denuncia ai Carabinieri. Questo atto è vergognoso – prosegue indignata – non solo nei confronti dell’Istituzione Miur che è rappresentato sul territorio nazionale da ogni edificio scolastico, ma soprattutto per questa scuola, per il suo corpo docente, per i sacrifici e l’impegno che vengono profusi quotidianamente. I dispositivi sottratti, di cui ancora non ho contezza, sono stati acquistati grazie a dei progetti europei, perché diversamente non sarebbe possibile. Sono qui da tre anni, è come se fosse casa mia. Abbiamo fatto tanto per far sì che la scuola abbia un’offerta formativa di tutto rispetto e tante sono le menzioni positive. Sono davvero indignata”.

Alessia Stranieri