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“Cittadinanzattiva” spinge per gli ascensori alla stazione di San Benedetto

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Durante la mattinata del 6 settembre, a San Benedetto del Tronto, presso il ristorante Puerto Baloo, ha avuto luogo una conferenza stampa riguardante l’installazione degli ascensori nella stazione della città.

È stata “Cittadinanzattiva” ad organizzare l’incontro. Essa è una delle associazioni più importanti per quanto riguarda la tutela e la promozione dei diritti dei cittadini. Attualmente conta più di 90 mila aderenti divisi in 12 associazioni ed è presente su tutto il territorio italiano con 19 sedi regionali e 250 assemblee locali.

La discussione è stata incentrata sulle numerose barriere architettoniche che attualmente rendono la città invivibile per i diversamente abili. In quest’ultima categoria non rientrano solo persone con disabilità perenni, ma anche mamme incinte o persone con limiti fisici momentanei.

Nella stazione di San Benedetto ad aiutare i diversamente abili è presente solo la “Sala Blu”. Il servizio di assistenza, però, funziona solamente se il disabile avvisa minimo una giornata in anticipo.

Mentre le altre grandi stazioni Marchigiane provvedono alle proprie mancanze, i lavori per l’installazione degli ascensori nella stazione di San Benedetto sono stati rimandati al 2019, anno in cui sono previsti estesi lavori di riconfigurazione del piano dei binari, legati all’arrivo dell’alta velocità sul tratto Ancona-Bari.

È stato proprio il timore che i lavori vadano per le lunghe ad aver spinto l’avvocato Patrizia Lo Giacco, coordinatrice locale di “Cittadinanzattiva”, a richiedere all’amministrazione di agire prima del 2019.

Sempre l’avvocatessa ha anche proposto di <<indire una “giornata della disabilità”, con il fine di mostrare a tutti i cittadini, per una o più ore, cosa vuol dire non potersi muovere liberamente nella propria città>>.

Lorenzo Pallotta