sabato, Luglio 27, 2024
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ZIMBABWE, E’ COLPO DI STATO: DEPOSTO MUGABE, IL RAZZISTA NERO

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Dopo 37 anni di potere dittatoriale ed assoluto in Zimbabwe (l’ex Rhodesia, colonia inglese nell’Africa Sud-Orientale) il 92enne Robert Mugabe è stato deposto ieri a seguito di un colpo di stato militare.

Le Forze armate del Paese hanno annunciato la avvenuta presa del potere, senza spargimento di sangue, e gli arresti di disonesti e corrotti vicini al Presidente deposto, mentre Mugabe è stato messo in custodia a sua stessa tutela per sottrarlo alle trame della moglie, la ex segretaria Grace Marufu, di 41 anni più giovane che si approfittava di un uomo vecchio.

La stessa moglie di Mugabe sarebbe sfuggita all’arresto rifugiando nella confinante Namibia.

L’Esercito che attualmente controlla la situazione nella capitale dello Zimbabwe Harare, presidia gli uffici governativi e le strade cittadine. Le stesse forze armate hanno poi chiarito che gli arresti hanno riguardato solo soggetti criminali al capo di Stato, preannunciando il ritorno alla normalità. Viene inoltre garantita dalle stessi fonti la indipendenza della magistratura a differenza di quanto accadeva finora sotto l’entourage di Mugabe.

Si conclude quindi in maniera ingloriosa la parabola politica di Mugabe, primo ministro del Paese africano dal 1980 per 7 anni e poi Presidente per i successivi 30 anni.

Legato al blocco sovietico prima, ed alla Cina poi, noto per aver trascinato la popolazione dell’ex Rhodesia in una crisi economica e sociale senza precedenti, Mugabe è passato ai disonori della cronaca e della storia per le lunghe e cruente persecuzioni attuate contro i bianchi residenti nel Paese, costretti a fuggire o a perire sotto i colpi degli squadroni della morte del partito di governo.

E nonostante la facile scusante da più parte invocata della reazione al precedente regime segregazionista di Ian Smith, tutti gli osservatori internazionali hanno rilevato che la caccia ai bianchi scatenata da Mugabe dopo la presa del potere non trovava precedenti nelle precedenti violenze di segno opposto, dimostrando come il razzismo dei neri al potere contro i bianchi costretti all’esilio non fosse meno inaccettabile della situazione contraria.

Ora finalmente dopo quasi 40 anni il regime di Mugabe è finito, e bisogna sperare che porti via con sé il ricordo delle terribile violenze perpetrate dopo il 1980 in quello sventurato Paese.

                                                                                             

                                                                                                                                       Il Conte Rosso