La Regione Marche ha finanziato altri 20 progetti presentati da start up ad alta intensità di conoscenza per la realizzazione di un primo prototipo o modello di un nuovo servizio ad alta specializzazione. I fondi sono quelli del Por Fesr 2014-2020 e si riferiscono al primo bando rivolto, in maniera specifica, a start up innovative. Con lo scorrimento delle graduatorie vengono sostenute le richieste fino alla 46esima posizione e finanziate tutte quelle relative all’industrializzazione e commercializzazione del bene o servizio.
Lo scorrimento ha richiesto 1,5 milioni di euro aggiuntivi che favoriranno investimenti per oltre 2,4 milioni. Complessivamente risultano finanziati 72 progetti, pari al 65 per cento delle domande in graduatorie che coinvolgono gli ambiti della domotica, meccatronica, manifattura sostenibile, salute e benessere.
“Sono i settori su cui puntiamo per vincere le sfide del futuro, favorendo la trasversalità delle conoscenze e l’innovazione dei servizi – commenta l’assessora all’Innovazione, Manuela Bora – Con le risorse del Por Fesr incentiviamo la crescita delle imprese di piccole dimensioni che mostrino un altissimo tasso di sviluppo per assicurare un ulteriore slancio all’economia marchigiana, puntando sulla loro contaminazione con i settori più tradizionali del nostro tessuto produttivo. L’ottimo risultato ottenuto dal bando e la consistente risposta che siamo riusciti a soddisfare vanno inquadrati nell’alto numero di start up innovative che operano sul territorio e che hanno presentato domanda di finanziamento, oltre che nell’elevata qualità dei progetti pervenuti”.