giovedì, Aprile 25, 2024
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Picenambiente, assemblea a San Benedetto del Tronto

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Città pulita, servizio efficiente, diritti dei lavoratori. Nell’assemblea di ieri mattina, tenuta in Picenambiente nell’unità di San Benedetto del Tronto, la UGL e la RSU hanno illustrato ai lavoratori le risposte dell’Amministratore Delegato alle richieste avanzate dalle OO.SS e dalla RSU, nell’incontro del 07-12.

I cittadini della riviera chiedono migliori servizi, i Sindaci promuovono sempre più eventi ma la risposta non può essere data scaricando il peso sui lavoratori.

“Chiediamo alla Picenambiente – scrive l’Ugl di Ascoli Piceno –  maggiore sinergia in tema di costi/servizi con le amministrazioni comunali ed un piano di investimenti, una integrazione di organico, ed il riconoscimento delle professionalità.

I lavoratori non si sottraggono al comune obiettivo di pulizia del territorio e della città, ma chiedono un sistema organizzativo adeguato.

Il confronto aperto con la Picenambiente è schietto, ma determinato. La raccolta del porta a porta è il volano principale del servizio; la Picenambiente consideri la sua specificità, riconosca le professionalità dei lavoratori e li doti di indumenti di protezione adeguati ad un servizio che viene svolto anche in difficili condizioni atmosferiche.

Per il settore spazzamento, nelle quattordici zone in cui è suddiviso, l’assemblea ha chiesto una azione più incisiva, con organico e spazzatrici per garantire una efficiente pulizia, biglietto da visita della città.

L’assemblea ha evidenziato situazioni di grave disagio dei lavoratori, come doppi turni di lavoro, comandi di servizio per dieci giorni di fila, pericolosi sovraccarichi di mezzi; chiedendo che vengano immediatamente rimossi.

La UGL e la RSU avvieranno, all’inizio del nuovo anno, un programma di sensibilizzazione delle problematiche espresse  chiedendo un incontro ai Sindaci, soci pubblici di maggioranza di Picenambiente. Avanzeremo proposte e chiederemo risposte. Siamo determinati a risolvere le calde questioni aperte in Picenambiente”.